Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Raze
RAZE - Raze
(2010 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Con un paio di annetti di ritardo ci giunge la demo di esordio dei Raze, band toscana nata nel 2004 e che nel 2010 appunto, dopo una serie di cambi di line up, sforna il suo primo lavoro autoprodotto.
Quello del combo pratese è un debutto dalla devastante carica di violenza sonora, una mazzata di thrash ben assestata, in cui si riconoscono le influenze di gruppi come Testament, Pantera o Lamb Of God. Ai Raze non mancano di certo le capacità tecniche, prova ne è che la demo, pur essendo autoprodotta, è ben registrata e ben eseguita: 4 track a base di riff funambolici e violenti, sostenuti da un drumming che è una macchina da guerra. Su tutto il potente growl di Giovanni Bardazzi, forse un po' troppo onnipresente, ma sicuramente di impatto.
Certo, manca ancora uno spunto creativo in più, quel qualcosa che permette di definire una personalità artistica propria e di offrire lavori più incisivi, in grado di lasciare un segno nella memoria di chi ascolta. In effetti se un difetto possiamo trovare in questi 4 brani è che sono talmente tecnici ed impersonali che, tranne che per alcuni ottimi spunti, non lasciano traccia di sé.
“Hate”, opener della demo, è anche uno degli episodi migliori del lotto, una mazzata colossale condotta con maestria da tutto il combo toscano: sessione ritmica martellante, riff di chitarre agguerritissime, il tutto sovrastato dal growl violento di Giovanni. Un brano che non poteva essere interpretato altrimenti. Altro pezzo interessante è “House Of Cards”, in cui i Raze adottano soluzioni stilistiche diverse e in cui il singer dimostra di saper utilizzare altrettanto bene registri diversi dal growl. Decisamente la traccia in cui più viene fuori la personalità della band, una strada da seguire per il futuro. Gli altri due brani, “Ways Of Life” e “Better Tomorrow”, pur essendo due pezzi dalla carica deflagrante, non riescono invece ad andare oltre la dimensione dell'ascolto superficiale, lasciando ben poca memoria di sé.
In conclusione, i Raze hanno tutte le carte in regola per approdare a lavori di maggior spessore. Resta a loro solo il non facile compito di trovare una strada personale per esprimere carattere e capacità. Noi attendiamo fiduciosi gli sviluppi futuri.
Luy C.