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Live Approach

TrackList
1. Springtime
2. (prelude) Master of Death
3. Rock'n'Roll Sex
4. Fuck to Police
5. Black Night (cover Deep Purple)
TOMBSTONE - Live Approach
(2012 - Autoprodotto)voto: 7/10
La storia dei Tombstone ha inizio nel lontano 1988, tra vari cambi di formazione e un paio di demo l'esordio arriva con l'Ep "Rotten Power". La storia passa tra live, concorsi e videoclip, quindi di nuovo un demo interessante "Nagual" (che in realtà fu considerato come un secondo album) ma di li a poco la band per contrasti interni nel 1994 chiuderà i battenti. Rik Forsenna fondatore storico della band però non si dà per vinto e riforma la stessa con nuovi elementi riprendendo l'attività live nel 1996, e nel 1999 arriva il terzo album "The Manitou Hill", ma alla fine dello stesso anno la band si scioglierà definitivamente.
O così si pensava.. mentre invece nel 2009 Rik con il bassista Rik Tormento riforma nuovamente i Tombstone e tra vari live e nuovi contest si arriva all'aprile di questo 2012 quando esce "Live Approach" registrato grazie a delle ore vinte in studio ad un concorso, dove vengono riproposte quattro vecchie song ovviamente riarrangiate e una importante cover che ora analizzerò.
L'inizio è affidato alla "lugubre" "Springtime", la quale non può non ricordarci il sound dei Death SS, sia nella musica in perfetto horror rock, che nella voce "malata" di Rik, suoni tetri con rare accellerazioni e un testo interessante che ci parla di sogni imprevedibili a tinte fosche e della precarietà della vita.
"Master of Death" è un vecchio cavallo di battaglia dei Tombstone, inizio interessante di hard/blues di zeppelliniana memoria, che va a trasformarsi in qualcosa di più rock con chitarre corrosive (merito di David Ibbelva) e ritmi a volte cupi altre volte più possenti come nel chorus travolgente. Un brano senza tempo sempre piacevolissimo da ascoltare.
"Rock'n'Roll Sex" ci porta su sentieri più scanzonati ma non meno importanti, un elogio al sesso fonte naturale di vita legato a doppio filo al RNR, belle le tastiere di Andrè Lord Casagni (da poco uscito dalla band), ottime le venature bluesy per un brano tutto da ballare. Non va dimenticato l'apporto alla batteria di El Tiburon che risulta fondamentale nella seguente e lanciatissima "Fuck To Police" atto di accusa contro gli abusi di potere di chi veste qualsiasi divisa, e quanti ce ne sono.. La song è molto trascinante con un finale davvero tellurico che aumenta il tono del lavoro fatto.
Si chiude con la cover di "Black Night" omaggio ai maestri Deep Purple resa più tagliente dai Tombstone in questa rivisitazione fatta con rispetto e dedizione.
Per concludere direi che aspetto con ansia il nuovo cd inedito al quale i nostri stanno lavorando, intanto per chi volesse riscoprire questa interessante band fiorentina consiglio di contattare il leader della band Rik Forsenna e comprare un cd che viene dal cuore.
Klaus Petrovic