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Road To Nowhere

BLACK RAIN THEORY - Road To Nowhere
(2012 - Autoprodotto)voto: 8.5/10
Una nuova realtà: Black Rain Theory.
Provenienti da Siena, nascono nel 2010 e la formazione è composta da: Riccardo Buti (Guitar), Senio Firmati (Drums), Camilla Lombardi (Vocals), Matteo Bernetti (Bass) e Simone "Simpa" Biserni (Keyboards).
Musicisti tecnicamente preparati, tutti hanno studiato e continuano ad evolversi e migliorarsi presso le migliori strutture e con i migliori Professionisti del settore. Da segnalare che R. Buti è il co-fondatore della Elettro-Band Hyride e collabora con la Fondazione Siena Jazz. S. Firmati milita nei Mantra ed insegna presso la struttura Rock Factory.
Proprio dall'unione di quest'ultimi, nascono i BRT. Ensemble fautore di un Alternative/Gothic Metal davvero interessante e dotati di spiccata creatività strumentale e concettuale.
Infatti questo Road To Nowhere è un concept album basato sulla storia di Dorian Caspargy, un giovane uomo affetto da problemi di insonnia e in preda ad incubi, visioni e voci che lo tormentano. Tutto questo è narrato sul sito della Band e, ovviamente, nelle tracce che compongono questo cd. Se narrativamente il concept è affascinante, altrettanto si può dire della parte musicale. Durante l'ascolto si può percepire perfettamente ciò che i BRT stanno raccontando: ansia, solitudine, confusione. Un viaggio all'interno della psiche, delle sensazioni che si possono provare quando ci si trova sconnessi dal mondo esterno o semplicemente rinchiusi nel profondo buio di una stanza o all'interno della propria mente.
Un viaggio affascinante ma permeato da malinconia ed oscurità. Sembra quasi di assistere alla proiezione di un film, dove suoni ed immagini proiettano lo spettatore all'interno del panorama che il gruppo riesce a dipingere.
Sono otto i brani che compongono Road To Nowhere, sei escludendo l'Intro e l'Outro che sono parte fondamentale del lavoro. Perchè la voce narrante, un dottore che scrive a macchina dei progressi di Dorian, permettono all'ascoltatore di entrare nell'atmosfera del disco.
Si capisce sin dalle prime battute che le canzoni sono ottime. Come scritto in apertura, la tecnica e la vena compositiva dei Nostri è di caratura davvero elevata. La splendida voce di Camilla Lombardi scandisce in maniera sublime le lyrics dei brani, vedi ad esempio l'opener "Rude Awakening", perfetto connubio di melodia e pathos, efficacia e un gusto easy listening senza scadere nel commerciale o, peggio, nel banale. Come biglietto da visita siamo su livelli già alti...ed è solo la prima traccia.
"Introducing Dorian C." è una song trascinante, con un appeal ricco di emozioni. Tutto servito in maniera naturale senza ricorrere a tecnicismi particolari. Basta la voce, il tappeto di tastiere, le trame chitarristiche e la sezione ritmica precisa e solida. Anche la successiva "The Garden" mantiene alta l'asticella delle emozioni, sopratutto nel ritornello.
Un riff energico ci porta a "All The Things You Fear", episodio che parte sostenuto, diventa suadente nella strofa e ri-esplode nel chorus. Mai una caduta di tono in tutta la durata del pezzo.
"Fragile"...mai titolo più azzecato sopratutto se la canzone è un capolavoro costruito su una base pianoforte&vocals. La fragilità di cui si parla è quella dell'io, dell'essere prigionieri dei propri problemi o dei sentimenti più nascosti.
"Gates Of Hell" è un altro tassello davvero, davvero intenso. I BRT girano a meraviglia costruendo una base magnifica ed emozionante sulla quale si staglia la sublime voce di Camilla, fautrice di una prestazione da brivido. Il solo di chitarra posto verso la fine è splendido. A volte bastano poche note, suonate con gusto, per far volare l'ascoltatore...
Un esordio con la "E" maiuscola questo. Difficile trovare al giorno d'oggi lavori di questo calibro. Non sono mai stato un grande fan di queste sonorità...però basta poco per farsi risucchiare dai sentimenti che permeano questo Road To Nowhere.
Bravissimi.
Daniele Orlandi