Come ad una gara olimpica dei "100 metri" il terzetto bolognese dà il massimo fin dalla partenza in una performance che non risparmia nulla, puro agonismo musicale fatto di fiato, muscoli e cattiveria. Ma d'altronde stiamo parlando di thrash metal, con influenze death annesse. L'album in questione è una raccolta di brani delle precedenti due pubblicazioni ("Possessed" e "Your Omen"), riarrangiati e remixati.

Appena addentrati in modalità "play" quello che colpisce subito di "When Nightmares Come True" è la tagliente voce di Neil, che a tratti ricorda vagamente quella del grande Devin Townsend. Non potevano scegliere una opening track più adatta, DEVASTANTE!

Segue "I'm Walking With A Zombie": anche questa mantiene ritmi serratissimi ed è ornata da un bel solo di chitarra, con un finale a dir poco convulso!

"Fell Possessed" e "No Politics" sembrano voler esplicitare il bagaglio tecnico di Rudy; il batterista è un portento, adesso non ci sono più dubbi.

In rapida sequenza: "Screaming Corpse" e "Go Fuck Themselves"; i soli nomi traspirano aggressività ed effettivamente quest'ultima viene abilmente plasmata nell'esecuzione. Anche qui è difficile non cedere alla tentazione di fare headbanging.

Il settimo brano dell'album è "Assassination", il più tipicamente heavy. La pesantezza delle plettrate qui la fa da padrona, con un finale al cardiopalma!

"Thrash Is Back In Town": mai titolo fu più azzeccato! Questo pezzo inoltre rievoca molto lontanamente l'hardcore punk vecchia scuola, quella molto dedita ai cori nei ritornelli, per intenderci.

Ma il vero capolavoro porta il titolo "Your Omen". Accattivante! Il solo di chitarra, il ritornello, il blast beat... tutte queste caratteristiche si mescolano alla perfezione e sanciscono il miglior componimento di tutta la tracklist!

Purtroppo siamo quasi alla fine della corsa e il penultimo brano è "The Last Order Of God". Ci si potrebbe aspettare almeno un passo falso in un album composto da 11 canzoni ma in verità la soglia di validità nella composizione è piuttosto alta e questo pezzo ne è la testimonianza.

L'arrivo dei nostri "100 metri" ha una colonna sonora particolare, di quelle che non ti aspetti. Saranno contenti gli amanti di quella storica band statunitense chiamata Kiss! Assolutamente stimabile la scelta di tributare un gruppo che fa un genere del tutto diverso, ancora più stimabile constatare che la versione proposta di "I Love It Loud" è una vittoria SCHIACCIANTE!

Che dire, una volta conclusa la riproduzione di "Possessed by your Omen" sono tante le idee che ci siamo fatti e le cose che ci sono rimaste in testa, ma una spicca fra tutte: la mirabile maturità musicale di questi tre fenomeni: PROMOSSI!

Alex Imperiale