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Fragmenta

TrackList
1. Exordium: Fragmenta
2. In Hoc Signo Vinces
3. Ex Visionibus....Fatus
4. Orfeo´s Lament
5. Exile (We Mot Delen Ato)
6. Shades Of My Untimely Autumn
7. Zep Tepi
HELREIDH - Fragmenta
(2012 - Pure Prog Records)voto: 8.5/10
Parlare degli Helreidh per il sottoscritto non è certo facile: era il 1999 quando l'uscita di 'Fingerprints Of the Gods' segnò l'ultimo vagito discografico della band italiana. Da allora ho sempre tenuto i contatti con il mastermind Yorick, con cui è nata anche una bella amicizia. Amicizia che ovviamente viene accantonata in fase di recensione, tanto per mettere le cose in chiaro ed evitare sospetti inesistenti. Senza sconti e senza favoritismi...
Messe le cose in chiaro partiamo a parlare di questo 'Fragmenta': sono otto le tracce che compongono questo cd, e devo dire di essere stato parecchio emozionato ed incuriosito la prima volta che ho schiacciato play sul lettore. Il supporto argenteo ci trasporta nella dimensione prog scelta dalla band, ovvero un metal progressivo che comunque strizza l'occhio anche al rock nelle forme prog, hard e classic.
Devo dire che l'assimilazione del cd dal parte del sottoscritto è stata molto lenta, ostica direi: i primi ascolti mi hanno provato notevolmente, visto che non riuscivo a trovare una chiave di lettura. Come recita il titolo le otto canzoni sono frammenti, pezzi di vita, di storie e di direzioni diverse fra loro: quindi impossibile cercare un filo conduttore che potesse guidare all'ascolto del platter, finchè ho capito che bastava lasciarsi andare e far fluire la musica.
Un'ascolto col cuore, quindi, spegnendo i centri tecnico-logici propri del prog metal per abbracciare un modo diverso di intendere il genere: largo quindi ad emozioni e sentimenti e come per magia il tutto diventa semplice e alla portata di tutti. La canzone che meglio simboleggia questa mia affermazione è 'Zep Tepi' in cui Max Bastasi canta in modo incredibilmente emozionate e carica la canzone di un feeling mostruoso, mentre Yorick fa commuovere con un solo tanto bello quanto sentito e personale.
Un applauso quindi agli Helreidh, che non potevano tornare in pista con un album migliore: ora arriva il difficile, cioè convincere anche in sede live e dare alla luce un degno erede di 'Fragmenta' senza aspettare altri 13 anni, vero Yorick???
Fabio Rancati