Attivo dal 2007, il progetto one man band Lord Agheros ci introduce nel 2012 al “Demiurgo”, album articolato in due “anime”, per un totale di 17 tracce.

Il sound di questo lavoro è molto vario, spesso anche troppo, ma la band assimilandolo sotto l’etichetta dell’ambient black metal ci è andata vicino – quindi la prenderemo in parola.

Comprendo la scelta stilistica del concept esoterico, ma non condivido il propinare ad infinitum scream che fanno da sfondo ad ambience contaminate da strumenti, quando si potrebbe mirare ad un lavoro molto più complesso.

Quello che c’è da lodare dell’intero album, sono proprio le pause ambient con vocals incisivi e teatrali, che declamano liriche importanti – come dimostra la quarta traccia, “Thanatos”.

Di particolare spicco è anche la successiva “Moros”, completamente immersa nei synth corali e le atmosfere gotiche di una volta, che non possono non evocare nostalgia del passato.

Per quanto encomiabile sia Lord Agheros nel suonare diversi strumenti e vasta la sua conoscenza di diverse lingue musicali, questa è anche la grande pecca: purtroppo i pezzi risultano poco organici e a lungo andare si rischia di perdersi durante l’ascolto, con un profondo senso di nervosismo, che ahimé fa accantonare ogni buona volontà.

Si spera in qualcosa che in futuro abbia un’identità ben definita.

BlackLux