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Sol#

TrackList
01. SOL#-
02. Tutto o Niente
03. Giudicami
04. Odio
05. Lasciami Correre Via
06. Tempo
07. Il chitarrista (Cover Ivan Graziani)
08. Ancora per Te (acustica)
09. Credere
10. Ascoltare (bonus track)
PSYCHOS - Sol#
(2012 - Autoprodotto)voto: 6/10
In redazione di IDM era già passato il primo lavoro in studio "Ricordi" datato 2011 degli Psychos, capitanati dal buon Andy "psycho" Romy, comprendente 6 tracce, che delineavano già l'intenzione del combo senese di far convivere sonorità anglo/americane, delineate da buone ritmiche e chitarre importanti (Andy sulle sei corde va che è una bellezza) e la melodia tipicamente italiana del songwriting. Rock italiano, cantato in italiano quindi.
Nel Novembre 2012 vede la luce il full lenght "SOL#" (sol diesis) con ben 9 inediti ed una cover del mai abbastanza (rin)pianto Ivan Graziani. Piccolo cambio di formazione e di sound dal precedente lavoro, che vede stavolta l'uso delle tastiere per meglio completare l'attitudine rock prog anni 70/80 che spesso viene fuori. In questo progetto del 2012, dopo la rinuncia del secondo chitarrista Manuel, registrano tutto i tre membri fondatori: Luca Di Stefano alle pelli, Giulio Bizzarri alle basse frequenze e il già citato Andy Romi alle chitarre, synth, voce solista e songwriting esclusivo della band.
La band gira non c'è niente da dire, forse anche più di quel sembrerebbe dalle registazioni. Ci sono alcuni Live Report qui sul sito di IDM a testimoniarlo. Dico questo perché la passione di Andy per l'Home Recording, acquisita ai tempi in cui suonava con gli Psychosavants, mi lascia piuttosto perplesso. Nonostante la crisi del mercato, escono comunque migliaia di lavori ogni anno, con qualità iperprofessionale, che prima era accessibile a pochi, ma ora no.
Uscire con un progetto dal sound da audiocassetta non credo sia una buona mossa per distinguersi in un mondo che lancia più offerte delle richieste effettive.
Inoltre personalmente consiglio ai ragazzi di inserire un cantante nella line up. Andy si accolla un lavoro da Colosso Di Rodi e non sempre mi spiace dirlo, ne è all'altezza. È un superchitarrista, direi che basta e avanza. Dividere i compiti in una band risolve un sacco di problemi. Stesso discorso vale per le liriche. Siamo d'accordo che l'italiano è piuttosto difficile da gestire in un genere come il Rock e non tutti nascono Ivano Fossati, ma le canzoni non possono parlare come si fa nella vita di tutti i giorni. Ci vuole metrica, poesia, rabbia, la capacità di portare chi ascolta a dire: "Cazzo, ecco cos'è che provo, ma non sapevo come dirlo!", non può chi scrive, parlare esattamente come chi ascolta, gli si deve dare un punto di vista diverso o un sogno o un dolore, gli devi sfiorare l'anima e le orecchie con dita che non conosce.
È un opinione assolutamente personale, ma il primo lavoro "Ricordi" mi è sembrato più omogeneo, più schiettamente Rock senza fronzoli, anche nei testi, a parte le innegabili ombre sul cantato che non sono sostanzialmente cambiate.
Per chi non lo sapesse Andy è un collaboratore di Italia Di Metallo e quindi un collega. Segno, se ce ne fosse bisogno, che su questo sito non facciamo sconti a nessuno, né versavice facciamo regalìe. La musica è una cosa seria.
Evol McDevil