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Bad Ass

TrackList
1.Tonight I Rock
2.Danger! (She's Too Hot)
3.I Want Your Body
4.Anything to Hold You
5.Crazy Girl
6.Scared
7.Cool Boy
8.Fallin' Star
9.Stripped to the Skin
SHABBY TRICK - Bad Ass
(1989 - Cult'n'Rose)voto: 9/10
Era il 1989 e la NWOIHM imperava: etichette come Metal Master sfornavano uno dietro l'altro dischi delle migliori band della penisola, LM Records e altre etichette producevano band underground, i kids popolavano i concerti, e la Cult'n'Rose pensò bene di pubblicare il primo album di questa band toscana, dedita a uno street-glam-rock'n'roll di ottima fattura.
La band era capitanata dal duo fiorentino Andy Sixtynine (poi diventato il boss della Live) alla voce e Max Bronx alla chitarra, coadiuvati al basso dallo storico Andrea Castelli, senese, (già Airspeed, poi Cappanera, Rio Bravo, Mantra) per anni eletto miglior bassista italiano, e alla batteria da Alex Marcelli. Di loro si ricordano infuocati live (tra i migliori la data di Siena nel 1989, con Sabotage e la Strana Officina dei mai troppo ricordati fratelli Cappanera). Ma veniamo all'album in questione, 'Bad Ass', che a parte un successivo disco con vecchi pezzi tratti da demo, rimarrà l'unico prodotto del gruppo (ad eccezione di due demo del 1987 - ndr).
'Bad Ass' è un piccolo gioiellino: si parte con “Tonight I Rock”, e si capisce subito di che pasta son fatti i quattro rocker: musica diretta, basso potente, chitarra tirata, solos precisi, rock stradaiolo come forse mai è stato prodotto in Italia, cori, voce grezza di Andy, tutto per piacere ai kids! La successiva “Danger! (She's Too Hot)” è la mia preferita, un brano che avrebbe potuto proiettare i nostri a livello internazionale, scritta da tutta la band (tutti gli altri pezzi invece son composti da Andy e Max) con testo prettamente incentrato su una giovane e calda fanciulla, come i dettami del genere richiedono! Un vero must, compreso di mugolii della fanciulla in questione. “I Want Your Body” parte con un riff di basso supportato da chitarra e batteria davvero notevoli; la voce ruvida di Andy fa si che il pezzo sia un altro hit. All'epoca ero un thrasher convinto, ma non potei fare a meno di apprezzare questo lavoro; bello il solo a metà brano di Max! “Anything to Hold You” invece è la classica ballata rock, cantata alla grande da Andy e suonata perfettamente dalla band, tutt'oggi consigliato l'ascolto mentre siete con la vostra donna.. classe pura! “Crazy Girl” si apre con effetti live, ancora street metal ruvido, quasi furioso, che dovrebbero ascoltare le nuove band per imparare come si suona un brano di questo genere. “Scared” rimane sugli stessi canoni, pezzo veloce, cori orecchiabili, e cavalcate quasi speed. “Cool Boy” si pone quasi più sul rock'n'blues con il basso di Andrea sugli scudi, in un brano che esce un po' dagli schemi dell'album ma che dimostra ancora di più la preparazione dei nostri. “Fallin' Star” ci riporta a sonorità più grezze, accattivanti che strizzano l'occhio a band americane di moda in quegli anni, ma sempre con molta originalità e competenza. Si chiude con “Stripped to the Skin”, partenza quasi criptica, forse il brano più fuori dal contesto e più difficilmente digeribile, ma che sicuramente non modifica il giudizio su questo album che fu uno dei migliori in quegli anni e che consiglio vivamente a tutti gli amanti di questo tipo di sound e non solo. Peccato che dissidi vari portarono allo scioglimento della band: ma il 2009 potrebbe vedere il loro clamoroso ritorno, in formazione rinnovata con Andrea Castelli e Max Bronx. Ma questa è un'altra storia...
P.s. Siamo ormai nel 2010 e la reunion è cosa fatta e il nuovo album in preparazione... Klaus P. Recensione già pubblicata su www.italianmetal.it