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Nekyia

NEKA - Nekyia
(2012 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
In attesa del primo full-lenght che vedrà presto la luce, i pugliesi Neka lanciano sulla scena musicale un Ep capace di riflettere senza alcun compromesso l’atmosfera della tradizione metal della loro terra d’origine (da anni sempre molto florida in tal senso) e dell’old school made in Usa di fine anni Ottanta (ogni riferimento ai Cannibal Corpse non è puramente casuale).
Dal profondo sud foggiano, il sound di "Nekyia" (parola che in greco richiama il culto dei morti) ribadisce che il quartetto ha beneficiato dei tanti live proposti sui palchi italiani dal 2010 ad oggi, e che la line up non è solo una mera ristrutturazione dei Necrotorture, dai quali hanno evidentemente preso vita e di cui comunque inseriscono una cover come traccia. In effetti, pur non prendendo le distanze dal passato, Paolo Damato alla batteria, Francesco Rinaldi al basso, Alessandro Beneventi alla chitarra e il vocalist Antonio De Rosa, ex Bestial Carnage, raccontano storie di morte in chiave death brutal prive di mezzi termini, cercando di stupire con un vortice di violenza sonora data da cavernosi growl, da buonissimi riff di chitarra (purtroppo soventemente plagiati da una ritmica facilmente prevedibile) e dagli acuti striduli (tipicamente black) che accompagnano le accelerate e i rallentamenti spesso ottimi, ma a volte fin troppo leziosi.
Il potenziale è quindi indubbio, l’energia sviscerata di buon livello e la voglia di mettere la firma sul palcoscenico metal con un progetto importante si nota di continuo ascoltando le cinque tracce dell’album. Da “Astonishment” a “Mudras Gesture” (track scelta dal combo per il primo video), passando per “Azeem Aman” e la cover finale “Anal Torture”, la band ha la strada spianata per incuriosire gli appassionati del genere, specialmente se si tentasse di inserire assoli più arditi e sonorità più sperimentali, purtroppo quasi sempre osteggiate dal genere in questione. Osare a volte è la carta vincente, specialmente in un panorama musicale già ampiamente saturo di nuove proposte
Davide Khaos