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Blizzard of Lizard

TrackList
1. Beware the Mad
2. The Rage Blooms in My Soul
3. Baba Lava
4. Undersound
5. Firebird
6. Blizzard Theme
7. Grey Town
8. Sabbath Bloody Sabbath (Black Sabbath Cover)
9. Lizard Theme
BLIZZARD OF LIZARD - Blizzard of Lizard
(2013 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
I milanesi Blizzard of Lizard sono un trio da alcuni anni in circolazione, ma che solo adesso arriva alla produzione del primo album dall'omonimo titolo. La musica che propongono omaggia lo stoner/doom degli anni settanta, ma la particolarità è che viene fuso con larghe dosi di funky, il che rende il tutto alquanto originale. Prova ne sia la bella traccia iniziale "Beware the Mad"! Che giustappunto affonda le radici nel passato salvo poi inserire queste parti funky di indubbio effetto. Bravi.
Nel corso degli anni l'attività live non si è mai fermata ed ha infiammato molti locali della lombardia, ora credo che con questo album sia giunto il momento di farsi conoscere in modo più capillare.
La produzione è tutta in mano alla band, e il tutto è stato registrato in presa diretta presso l'Orange Recording Studio di Ponte Buggianese (PT) sotto l'attenta guida di Stefano "Zven" Doretti.
Molto bella "The Rage Blooms In My Soul" che presenta molte parti di chitarra eccellenti, opera del cantante/chitarrista Matteo Di Carlo, che svolge egregiamente il proprio lavoro in seno alla band. Il brano è più classicamente settantiano.
Si ritorna a funkeggiare con "Baba Lava" che propone svariati cambi di tempo, e si adatta ad un pubblico che ama anche il prog dei tempi che furono. Consigliato vivamente ai giovani che non conoscono il passato.
La registrazione in presa diretta dà la sensazione di trovarci in un vero e proprio live della band, band che non sbaglia nulla e oltre al citato Matteo anche gli altri due pestano sodo. Tommaso Cividini al basso è il cuore pulsante della band mentre Davide Giglio alla batteria dona la potenza necessaria per risaltare le qualità del gruppo.
Schizofrenica si presenta "Underground" la più tirata di questo lavoro, ma anche la più orecchiabile, e impreziosita da un finale funky/blues di effetto sconcertante.
Hard rock'n'rolleggiante "Firebird" ma sempre con quel gusto retrò che sfocia ancora in ottime partiture funky schizzando poi frenetica tra assoli di chitarra e potenti affondi di basso e batteria, potentissima!
"Blizzard Theme" è una manifestazione della bravura tecnica del trio, strumentale che incanala l'essenza del sound dei Blizzard of Lizard, sviscerandone gli aspetti più oscuri, genialità.
"Grey Town" confluisce in un calderone di suoni schizzati, psicotici, prog e metal che accorpano lo stoner e frullano il tutto per un risultato all'altezza della situazione.
Ed eccoci alla cover di "Sabbath Bloody Sabbath" introdotta da un sample tratto da qualche film che sinceramente non conosco, la versione è molto affine all'originale ma con un tocco personale della band nella parte centrale, bravi.
Si va a chiudere con "Lizard Theme" altra esternazione del Blizzard sound, strumentale che abbraccia, hard rock, funky, fusion e chi più ne ha più ne metta! Con tanto di traccia nascosta che prosegue su questi stilemi.
Cosa aggiungere? Averne di band così! Riescono a unire vari generi musicali sotto un unico comun denominatore: il rock! E lo fanno con sapienza, complimenti di cuore!
Klaus Petrovic