Voto: 7

In tutta la fenomenologia del Power Metal made in italy, i Rhapsody (Of Fire) occupano un posto di assoluto prestigio,bisogna precisare infatti che la realtà in Italia di questo genere metallico vanta moltissime band ma solo poche riescono a sfondare nel mercato discografico e la formazione di Trieste (a dire il vero solo Turilli e Staropoli sono triestini !) è proprio una di queste poche realtà,creano un demo nel 1994 ma esordiscono solo tre anni dopo,nel 1997 con “Legendary Tales”,da allora una carriera in continua ascesa.
Insieme ai Lacuna Coil sono il gruppo metal italiano più famoso all’estero,supportati da niente di meno che Joey de Maio dei Manowar, con collaborazioni con Sir Christopher Lee, hanno praticamente inventato un genere tutto loro, l’Hollywood Metal (poi ribattezzato Film Score Metal) di cui sono gli unici esponenti.
L’album che ho scelto di recensire è “Power of the Dragonflame”,classe 2002, per diversi motivi:il primo perchè è uno dei migliori lavori della band dai tempi di Legendary… e il secondo perchè è un disco fortemente più legato al Power tradizionale, certo i violini, i cori e le orchestre ci sono sempre, ma meno accentuate rispetto  ad altri dischi e qui finalmente sentiamo Fabio Lione (Labyrinth, Vision Divine) cimentarsi in un cantato quasi Growl in “When Demons Awake”. “In Tenebris”, prima track è un intro di un minuto e mezzo, tipico sound rhapsodiano,cori e orchestra (non vi preoccupate il disco non è tutto così!),con “Knightrider of Doom” c’è l’esplosione iniziale che dura praticamente fino ad “Agony is my Name” ,la track numero sei ,ovviamente ricordiamo i titoli delle altre: la title-track, “March of Swordmaster”,la già citata “When Demons Awake” (Lione più cattivo di sempre!), cinque canzoni ad una velocità impressionante,Turilli dà il meglio di sè con assoli incredibili e intanto Staropoli ancora una volta dimostra il suo grande talento di tastierista (uno dei migliori in campo metal!), con uno sfondo sinfonico che potrebbe far impallidire (o sorprendere) i cultori di musica classica.
Con “Lamento Eroico” ,unica canzone cantata tutta in italiano ci si attenua un pò per poi ritornare al secondo botto con “Steelgods of the last Apocalypse” e “The Pride of The Tyrant” ,il disco si conclude con “Gargoyles, Angels of Darkness”,un brano di ben 20 minuti (un pò noioso però!).
Un lavoro tutto sommato consigliabile anche per chi vuole conoscere questo gruppo (cosa personale per me,io li ho conosciuti proprio tramite questo disco !),forse gli adepti del True Metal storceranno il naso,fedeli al metallo puro senza contaminazioni esterne,ma i Rhapsody (Of Fire) hanno dimostrano e lo stanno ancora facendo,come i due estremi della musica,classica ed Heavy,se messi insieme e suonati magistralmente possono creare della grande arte (e poi  c’è gente che dice che il metal è satanico,rozzo e rumoroso……)!Il Metal è arte, perchè è musica!
Sonia Giomarelli

 

TrackList

01.In Tenebri

02.Knightrider of Doom

03.Power of the Dragonflame

04.The March of the Swordmaster

05.When Demons Awake

06.Agony Is My Name

07.Lamento Eroico

08.Steelgods of the Last Apocalypse

09.The Pride of the Tyrant

10.Gargoyles, Angels of Darkness

 

  • Anno: 2002
  • Etichetta: Limb Music
  • Genere: Power Metal

 

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