Voto: 9.5
Ho ascoltato i Raven Tide per la prima volta nel 2009 e ne sono rimasta entusiasta, e conclusi la Recensione di “Ever Rain” con un’affermazione che era quasi una richiesta, “Bravi ragazzi!!! Adesso non vi resta che mettervi al lavoro per partorire un vero e proprio album!!!!”. E così a distanza di due anni ecco arrivare “Echoes of Wonder“.
Inizio ad ascoltare curiosa e piena di aspettative, perchè so che la dolcissima voce di Cheryl, sicuramente non le deluderà; parte “Oblivion“, un applauso alla chitarra, stupendamente suonata, un pezzo bello e d’effetto per aprire questo nuovo Album, composto da dieci pezzi.
“The Ascent“, si apre con un bellissimo e suggestivo intro di pianoforte eseguito magnificamente da Cheryl, che oltre che Vocalist suona anche il piano.
“Doom Reveil“, più Metal e meno Dark rispetto ai due pezzi precedenti, oltre alla voce stupenda, non mi stancherò mai di ripeterlo a costo di diventare noiosa, da segnalare la parte tecnica e strumentale perfetta, i miei complimenti a Mark il bravissimo batterista.
“Abyss“, la malinconia che in questo periodo alberga pernnemente nel mio cuore ascoltando questo pezzo stupendo si fa ancora più pesante, ed è questo che deve fare la musica scatenare emozioni, arrivare all’anima, far volare i tuoi pensieri in luoghi che altrimenti non potrebbe mai raggiungere.
“Frail“, è semplicemente meravigliosa, ascoltandola mi viene in mente un passo di un libro che amo particolarmente:
“Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un’onda che si innalza in mezzo all’oceano. Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta.” Dal libro “Memorie di una geisha” di Arthur Golden.
“Frozen“, (premettendo che adoro da sempre Miss Ciccone), in questa rivisitazione dei Raven Tide la trovo geniale!
“Alfirin Alago“, Metal più cattivo e meno melodico rispetto ai pezzi precedenti da un punto di vista tecnico, ma ugualmente stupendo, come tutto quello che fino ad ora ho sentito.
“Lucifer Bliss” e poi “Steal Me from Death“, la chitarra iniziale lascia senza fiato, vi adoro ragazzi!!! Da segnalare anche l’ottima produzione. “End to the Flame“, fa accapponare la pelle, è bellissima e conclude in una maniera encomiabile questo album, composto da dieci pezzi a dir pochi stupendi, una delle voci femminili più belle che abbia mai sentito, bravi Raven Tide, spero presto di potervi rivedere dal vivo. Concludo la mia recensione con un grosso applauso virtuale ad un gruppo che merita di essere conosciuto ed apprezzato non solo in Italia ma anche all’estero, platea molto più adatta a mio parere per questi talentuosi musicisti, della nostra Italia, dove purtroppo vengono definite Rockstars gente come Vasco Rossi.
Ursula Coppolaro “Mandy Von Vixx”
TrackList
01. Oblivion
02. The Ascen
- Anno: 2011
- Etichetta: Lost Sound Records/Alkemist Fanatix Europe
- Genere: Gothic Metal
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