Voto: 6.5

Eccomi di nuovo alle prese con un progetto che passò tra le mie mani non troppo tempo fa. Loro (o meglio, lui, trattandosi di una one-man band) sono i Silent Carrion, e suonano una musica che per molti trascende il concetto propriamente detto di musica stessa.

Rispetto al precedente ‘Andras’ si è parzialmente lasciata la strada del drone-doom, orientandosi maggiormente ad un noise-industrial che sa non perdere di vista una connotazione melodico-atmosferica. Tolta la conclusiva riproposizione di una traccia dal lavoro pregresso, i brani sono globalmente brevi (mai si superano i quattro minuti), il che contribuisce ad alleggerire un ascolto di per sé piuttosto impegnativo.

A suoni ruvidi e superdistorti fa da contraltare un massiccio utilizzo di note subliminali, teatrali, che spostano l’atmosfera da un’aria pesante, angosciosa verso una scena pregna non tanto di tensione quanto di suggestione, di incertezza, di mistero. Molto affascinante ‘Suprematism (Mercy)’, di contro risulta inquietante ‘I’m Calm Now’. La doppietta ‘Maplhas’/’Human Maggots….’, centro pulsante dell’ep, rappresenta invece il nocciolo oltranzista della proposta di questa band.

Rispetto ad ‘Andras’ varie cose sono cambiate, dunque, ma il progetto Silent Carrion ha saputo mantenersi su livelli di interesse decisamente graditi. Variare pur mantenendosi fedeli ad una linea dura non è mai semplice, e stando così le cose penso che anche in futuro potremo aspettarci ulteriori lavori degni di nota.

 

Francesco Salvatori

 

TrackList

  1. Suicide
  2. I’m Calm Now
  3. Malphas
  4. Human Maggots Swarming Round Her Bed Of Death
  5. Suprematism (Mercy)
  6. The Ground Seems Hollow (Live)

 

  • Anno: 2013
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Industrial Electronic Noise Experimental Drone Metal Dark Ambient

 

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