SMILING MADMAN – Smiling Madman

Voto: 9

Smiling Madman è un progetto studio, nato nel 2012 da Francesco Giorgianni. Dopo aver preso parte, come batterista, ai gruppi messinesi Denied (heavy metal), Warcryer (power metal), Dephacer (thrash metal), e Metus Crucis (black thrash metal), la crescita musicale si concretizza con la nascita di questo progetto.
Registrato tra il 2012 e il 2013, e pubblicato il 14 Agosto 2013, si tratta di un full lenght contenente 9 tracce, in cui tutti gli strumenti, musiche e testi sono opera del sopracitato Francesco; ad eccezione di alcuni assoli di chitarra eseguiti da Francesco Pirrone (Metus Crucis) e Davide Bucca (Last Eternal Breath), e alcune parti vocali eseguite da Federico Indelicato (Spreadin’ Fear) e Daniela Sferlazza.

‘At The Gates Of Hell’ apre l’album: dopo una breve intro strumentale, arriviamo ad un esplosivo blast beat, potente e grintoso, che si ripresenterà in quasi tutta la traccia. Un timbro accattivante e avvolgente rende le strofe molto interessanti, per poi passare ad un ritornello ben scandito, melodico e dai tratti epic. La parte solistica è ben strutturata e con delle piacevoli armonie per quanto riguarda la chitarra, oltre all’intensa atmosfera creata durante il secondo momento che attenziona maggiormente la batteria. La successiva ‘Fire From The Guns’ ha una capacità di trasporto immediata. Ritmicamente la traccia è veramente coinvolgente e le strofe hanno un’ottima linea vocale, mantenuta comunque in registri piuttosto bassi e lineari. Il ritornello molto melodico, lento, anche questo dai tratti epic, crea un piacevole contrasto con una strofa piuttosto energica.

‘Smiling Madman’, omonima dell’album, è la traccia che preferisco. Richiama a tratti sonorità dei Gamma Ray: potente, speed, assoli veloci e tecnici (realizzati da Davide Bucca), graffiato che si spinge verso tonalità più acute, per una traccia immediata, d’impatto e molto ben strutturata. La quarta traccia mi ricorda molto i Pantera, parliamo del riff iniziale di ‘The Beast At The Grave’. Dopo questa prima intro abbiamo uno stravolgimento del brano, con velocità e break che si evolvono poi in una traccia cadenzata, piuttosto lenta e introspettiva. Il ritornello di questo brano è orecchiabile e resta impresso al primo ascolto. Anche qui troviamo un solo molto coinvolgente.

‘Your Saviour Can Be Here No More’ e ‘The Siren’ si aprono in modo adrenalinico, strofe energiche e potenti si alternano ad un ritornello melodico e lento. Notare per la seconda la presenza della splendida voce di Daniela Sferlazza e Francesco Pirrone per il solo. Entrambe le parti solistiche sono veramente interessanti, veloci ed armoniche, fanno viaggiare insieme alla successione delle singole note.

L’incrocio delle chitarre fa da apertura a ‘Usual Insanity’. Il riff iniziale scorre lungo la strofa per poi interrompersi con vari break in corrispondenza del ritornello. La struttura di questa traccia mi piace molto, è diversa rispetto a quella “standard” di quest’album. La penultima traccia narra la vicenda del mito di ‘Jack O’Lantern’, anche qui riprendiamo le tematiche epic iniziali. In questo brano troviamo sia Francesco che Federico alla voce, alternati tra i vari personaggi della vicenda. Una traccia molto atmosferica e dal forte pathos. Le linee vocali sono le migliori di tutto l’album, graffiato alternato a clean che sfiora sonorità più acute. ‘Smiling Madman‘ si chiude con la ballad ‘Dancing Shadow’ caratterizzata da voce e chitarra clean, melodica, orecchiabile e molto intensa.

In generale l’album è veramente buono e si ascolta tutto d’un fiato. Le tracce risultano omogenee, caratterizzate da originalità e personalità, scorrono piacevolmente; in più, la meticolosità nella composizione, esecuzione e produzione, insieme all’attenzione messa anche nei minimi dettagli (escludendo poi che è stata opera di una sola persona) mi fanno apprezzare maggiormente il risultato finale.

Micaela ‘Kiske’ Messina