Voto: 7.5
Sono Curiosa di ascoltare questo album, composto da dieci pezzi quasi tutti rigorosamente in Italiano.
Avevo già Recensito un EP dei Poemisia: e devo dire che mi avevano piacevolmente impressionnato, nonostante non ami particolarmente il genere Symphonic Metal, che unisce sonorità tipicamente Metal ad elementi dell’opera e sinfonici.
Dopo un dolce ed accattivante Prologo parte il primo vero pezzo, “Cruda Amarilli”.
Il tema portante di tutto l’album è la morte, vista nella nostra società come paura suprema ed i Poemisia cercano di esorcizzarla con la loro musica e le loro parole.
“Amnesia”, uno dei pezzi migliori dell’album a mio parere. Molto bella la voce di Tina Gagliotta.
“La danza degli spiriti” oltre ad essere la tiltle Track e’ anche uno dei pezzi in cui il tema della paura della morte fa da padrone incontrastato.
Nuovamente complimenti alla stupenda voce della bella cantante, che in certi punti mette veramente i brividi.
L’album procede fiero come un’armata alla conquista di una terra impervia e sconosciuta.
“The innocence of a dead child” è veramente stupenda, la parte strumentale è magnifica.
L’Album si chiude con “Anemone”: nascevi dal sangue di un sacrificio… bellissima, oscura e tremendamente malinconica, si differenzia dal tutti gli altri pezzi dell’album, di grandissimo effetto il contrasto tra la voce della soave Tina e quella potente e graffiante di Sakis Tolis, frontman della Black Metal band Rotting Christ.
Ho trovato questo album simile ad una tragica fiaba, grottesca e barocca che tocca l’anima facendoti sentire quasi immortale e fortunato di poter vivere nella precaria condizione di essere umano destinato inevitabilmente in qualche modo a perire.
Mentre ascoltavo questo album mi è venuta in mente una frase che dice Achille a Breseide nel film Troy:
“Ti dirò un segreto, una cosa che non insegnano. Gli Dei ci invidiano, ci invidiano perché siamo mortali, perché ogni momento può essere l’ultimo per noi, ogni cosa è più bella per i condannati a morte.
E tu non sarai mai più bella di quanto sei ora, questo momento non tornerà.”
Ursula Coppolaro “Mandy Von Vixx”
- Anno: 2013
- Etichetta: Spider Rock Promotion
- Genere: Symphonic Metal
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