Voto: 6.5
I Quasar sono una band di Alternative Rock proveniente da Taranto.
In giro dal 2010, hanno trovato nei membri Francesco Benefico (Voce/Chitarra Acustica), Luca Orlando (Voce/Chitarra), Salvatore Nesca (Chitarra Ritmica), Ferdinando De Pasquale (Voce/Basso), Andrea Rapisardo (Batteria), la formazione stabile che gli consentisse di fermare l’attimo e di registrarlo in un EP di cinque tracce. Nel dicembre 2014 è uscito infatti il loro primo lavoro in studio con il titolo “Light”.
Le influenze sono evidenti e anche palesemente dichiarate: l’alternative metal a stelle e strisce. Drowing Pool, Godsmack, Limp Bizkit, Alter Bridge, Sevendust…questi sono i riferimenti di questo primo lavoro.
La prima cosa che colpisce è la professionalità e il frutto palese di ore di prove, in modo che niente in studio di registrazione venga lasciato al caso.
I brani suonano bene, anche se non potenti come il genere richiederebbe, ma d’altronde per un lavoro “autoprodotto” i soldi devono uscire dalle proprie tasche e direi che tutto sommato ascoltiamo una buona produzione della strumentazione, oltre ad una convincente pronuncia inglese, cosa da non sottovalutare,perchè a volte delle buone cose ti lasciano l’amaro in bocca per quel motivo.
Arrivano decisi come manifesti d’intenzione i primi due brani “Guided by the light” e “Adrenaline”, per poi lasciare spazio a “One Last Breath”, una ballad mid-tempo di stampo decisamente più commerciale, ma che apre il fianco ai tallone d’Achille di questo lavoro. Per prima cosa, per far “suonare” un brano come quello, tra suoni acustici, melodie di ampio respiro e super-ritornelli, ci vogliono due cose che qui mancano: un enorme sound di chitarra e un ritornello che ti entri nel cervello e ti giri nel cranio come un criceto impazzito. Anche la voce non (mi) convince totalmente, andando a toccare tonalità forse un po’ al limite…lo si percepisce in studio, in sede live potrebbe essere ancora più difficile.
In “N°4” torna sul classico Alt Americano, con gli sprazzi di Rap tipici di alcune band di genere.
Chiude il lavoro forse il brano che mi piace meno (ma de gustibus), con la voce che qui ottimamente “strappa” su sonorità più alla Corey Taylor (Slipknot N.d.A.).
L’EP ci piace, ma secondo chi scrive manca ancora un buon songwriting che faccia la differenza.
Noi abbiamo fiducia e aspettiamo, non si può mai dire.
Evol McDevil
TrackList
- Guided by a light
- Adrenaline
- One last breath
- N°4
- Salvation
- Anno: 2014
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Alternative Rock
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