Spirito d’Ebano più puro e quindi malinconico e decadente, spirito di una Terra sincera ma ormai frustrata e violentata da forze estranee che ha perso per sempre la sua fiera verginità, ma che rivive nell’orgoglio, nel ricordo, o meglio, nell’evocazione dei nostri miti ancestrali, quei miti comuni a tutti ma sepolti nel baratro del nostro inconscio da montagne di menzogne figlie di una società ingannevole…

Impossibile resistere ai richiami del nostro istinto, si può solo desistere e lasciarsi trasportare, lasciarsi incantare da una musica indissolubilmente legata alle tradizioni, una musica drammaticamente forte e carica di violenza, ma non di una violenza superficiale e ruspante (leggi diretta) e apparentemente fine a se stessa come in altri casi: le amenità qui lasciano il posto al cuore, la violenza è meno aggressiva, più meticolosa, più raffinata, più malvagiamente profonda e arriva a toccare, ad accarezzare le corde più recondite della nostra anima, lentamente, quasi dolcemente lasciando in noi una sensazione di disagio e soprattutto di malinconia… una malinconia a tratti masochista, in quanto fortemente desiderata e accolta con piacere dal nostro cuore.

Il sound qui proposto ha ben poco da spartire con il Black metal scandinavo di matrice novantiana: un certo feeling heavy ricco di mid-tempo si intreccia a sezioni in tremolo e ad un drumming più serrato, senza dar corpo ad assalti frontali o sezioni particolarmente aggressive.

Freddo, oscuro, gelido, eppure magnifico, teatrale, maestoso. La sua apparente semplicità colpisce all’inizio grazie alla morbida violenza sonora, ma ascoltandolo più volte non è difficile penetrare più a fondo nella musica dei Nostri; immergetevi anche voi nelle gelide atmosfere dei RavenStorm, nutritevi avidamente tanto delle ombre, quanto delle fioche, ma vivide luci che avvolgono  “Infernum”.

Giuseppe ‘Dissected’ Patella

 

TrackList

  1. Beatitudinem
  2. The Forest King
  3. Desperandum
  4. God Of Nothing
  5. Mortem
  6. Sehnsucht
  7. Infernum, part I
  8. Infernum, part II
  9. Via Crucis

 

  • Anno: 2019
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Black Metal

 

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