Qui ci si trova di fronte al compimento di un viaggio, di una serie di sfortunati eventi che nel loro manifestarsi e risolversi tanto hanno tolto ai nostri, quanto hanno dato. L’alienante apertura è un vero e proprio manifesto. Le chitarre dissonanti, il riffing incentrato su scale modali, il drumming ora schizoide, ora delicato e dalle tinte jazzistiche, l’incedere del basso. Insomma quell’alternarsi fluido e spontaneo di riletture progressive del death metal, passaggi fusion e fraseggi solistici tipici del jazz. La musica dei Nostri è caratterizzata da linee chitarristiche che si susseguono a velocità parossistiche, efficacemente accompagnate da colate di blast beats senza soluzione di continuità. Ciò che colpisce è la capacità della band di adottare soluzioni strumentali mai banali e assolutamente dinamiche, che esplodono con soverchiante aggressività, mettendo al contempo in mostra ottime doti tecniche. Costanti cambi di tempo che sfociano in tutto il loro splendore, con delle vocals mature e perfezionate, non fanno altro che innalzare l’asticella qualitativa, non solo del brano ma di tutto il lotto.
Possiamo tranquillamente affermare che loro sanno il fatto loro e, pur percorrendo un sentiero già battuto, lo fanno con personalità, dimostrando oltre tutto di poter avere anche ulteriori margini di miglioramento in fase di songwriting. L’etichetta “death” sta loro assolutamente stretta e scomoda, e questo gli può solo far bene!
Decadentemente elegante.
Giuseppe ‘Dissected’ Patella
TrackList
- Trenodia
- Ancestral Inheritance
- Where Voids Gather
- As Cold Snow And Flesh
- Blank Sun
- Enlightened By Emptiness
- E mi Sovvien L’Eterno
- Samsara
- The Flower On The Precipice
- The Bloom Of Solitude
- Anno: 2020
- Etichetta: Cult of Parthenope
- Genere: Technical Death Metal
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