I Dark Shaman sono un’interessante trio doom metal che, il 15 agosto 2024, ha pubblicato il suo attesissimo album di debutto, ”Road to Hell”, tramite Forbidden Place Records.

Con le sue radici nel cuore della Sicilia, questa band di tre elementi offre un’accattivante miscela di Stoner Doom e Psych Rock che sicuramente risuonerà nei fan di Black Spell, Black Sabbath e Sonic Demon.

Road to Hell‘ è più di un semplice album; è un viaggio attraverso i lati più oscuri dell’esistenza, celebrando i tempi selvaggi con coloro che prosperano nell’ombra. ‘L.S.D (Lies, Satan, Doom)‘ è un ottimo brano che, con grande passione, sa prendere dalle grandi band del passato (Saint Vitus e Pentagram in primis). Il brano inizia con un breve recitato occulto (molto Black Widow e Coven) e prende vita da cadenzate linee di basso che permettono al chitarrista di creare riff sabbathiani e decadenti. Le linee vocali ben si adattano al sound della band e, in qualche maniera, sembra di sentire i grandi vocalist delle migliori band doom degli anni 80. La linearità del brano è decisamente godibile e la sezione ritmica sembra essere uscita dagli anni 70. Il miglior sound degli anni 70 (Black Sabbath in primis) si amalgama con quello degli anni 80. Anche i ritornelli sono ben riusciti e ben riuscito è anche l’assolo di chitarra che, riesce ad essere personale, per via dell’effettistica. Ottimo inizio!

Electric Death‘ è un brano decisamente energico e dagli spunti punk/rock’n’roll. I nostri, senza fronzoli, iniziano con riff decisamente immediati che, in qualche maniera, ricordano lo stile dei grandi The Stooges. Il tutto è rivisto in chiave sabbathiana e anche gli intermezzi profumano immensamente di Toni Iommi. Notevole il lavoro della chitarra ritmica e della chitarra solista e da sottolineare l’importanza della sezione ritmica che, con grande attitudine, permette al brano di essere spedito, immediato e godibile. Il lavoro del singer è ottimale e funzionale al sound.

Le sonorità decadenti di ‘Lord of War‘ ricalcano al 100% quelle dei Black Sabbath; infatti, a tratti, sembra sentire proprio l’omonima song. Il maledetto fraseggio, con grande passione e amore verso il doom, omaggia l’eterna band inglese e, nel suo sviluppo, possiede anche un certo fascino poiché la voce del singer si allinea totalmente al sound. I grintosi riff di chitarra, la cavalcata e l’assolo di chitarra finale sono l’espressione di un sound che rimane e rimarrà immortale!

Flesh and Bones‘ è una buona song che unisce doom e stoner; infatti, in alcuni momenti, sembra di sentire echi degli Spirit Caravan e dei Kyuss. Il sound del basso è veramente corposo e, assieme al lavoro del batterista, trasmette grandissima carica. Anche il ritornello, nella sua semplicità, rimane veramente immediato e riuscito. Emerge, in alcuni tratti, la passione della band per il rock classico americano (MC5, The Stooges).

Notevole, nel suo incedere, ‘Jack the Cannibal‘. Ritmiche sabbathiane si uniscono ad atmosfere degne del miglior hard rock anni 70 ma anche del grande doom dei Witchfinder General. Belle anche le melodie create dal Singer che, con grande enfasi, porta grande originalità alla composizione. Bellissimo il wha wha usato per l’assolo di chitarra. Sembra di rivivere i magici anni del grande rock!

Exorcism‘ inizia con una bella citazione di “Eletric Funeral“della band di Toni Iommi e del buon Ozzy. La chitarra ritmica macina riff su riff e riesce ad incastrare delle melodie immediate e dirette. Song senza fronzoli, sporca, dark e oscura come la tradizione del doom vuole! Notevoli i rallentamenti che sembrano evocare la tradizione compositiva del loro genere preferito.

Notevole “She’s in Love with the Devil“. Suadenti riff di chitarra, che sanno prendere dal grande hard rock e dallo stoner, creano un brano veramente godibile. Una song dotata di grande fascino e che, a tratti, riporta in mente anche i grandissimi Boohoos. Composizione trascinante e una delle migliori dell’intero disco.

A chiudere la mitica “Sunshine of Your Love” dei Cream. Bella reinterpretazione di uno storico brano che ha contribuito alla nascita dell’hard rock. Ottimo album che darà grande interesse ai fan del doom metal e del vecchio rock anni 70.

Domenico Stargazer

 

Tracklist:

  1. L.S.D. (Lies, Satan, Doom)
  2. Electric Death
  3. Lord of War
  4. Flesh and Bones
  5. Jack the Cannibal
  6. Exorcism
  7. She’s in Love with the Devil
  8. Sunshine of Your Love
  • Anno: 2024
  • Etichetta: Forbidden Place Records
  • Genere: Doom metal

Links:

Bandcamp

Facebook

Spotify

YouTube

Instagram

Autore