Giungono al terzo album i bergamaschi Rise Of Tyrants, freschi sottoscrittori di un contratto con la statunitense Brutal Records che si occuperà anche delle ristampe di ‘Trauma‘ del 2014 e ‘Abnormality In Structure‘ del 2019. La formazione vede l’innesto di un nuovo bassista, Luca Mairati, che si unisce a Federico Visini, chitarra, a Virgilio Breda, batteria e a Davide Cantamessa alla voce.
I Rise Of Tyrants si sono sempre distinti per la capacità di miscelare più generi e se nei primi album elementi black e hardcore emergevano più distintamente, in questa terza fatica nuove estreme sfumature si affacciano: thrash, heavy metal, death scandinavo, grind e qualche breakdown spuntano in qua e là, rendendo vario l’ascolto; mattatore assoluto è il cantato di Davide Cantamessa, capace di passare da acidità a growl e scream con una facilità impressionante, ma non sono da meno i tre musicisti autori di una prova convincente.
Il concept ruota attorno ad un fantomatico cardinale Pablo Mendoza che rappresenta la cupidigia, la depravazione e la falsità che che cova sotto le vesti immacolate del clero.
Disco diretto e senza troppi fronzoli anche se nelle pieghe conclusive del disco, precisamente in  ‘How Can I Fuck Capitalism‘ e ‘Mirella Silver Tongue‘, si colgono spunti più complessi.
I Rise Of Tyrants non cercano di piacere a tutti, e va bene così. Questo album è una scarica di metallo senza compromessi, con momenti tecnici ben curati ma anche tanta rabbia grezza; i brani seguono una linea narrativa ma non serve per forza capire tutto per apprezzare la musica. I riff sono pesanti, la batteria martella, la voce è feroce, c’è qualche stacco atmosferico qua e là ma dura poco: l’impatto resta il punto centrale.
Non è un disco per chi cerca melodia o strutture facili. È sporco, duro, e volutamente spigoloso. A tratti rischia di essere ripetitivo, ma forse è proprio questo l’obiettivo: portarti dentro un mondo soffocante e senza via d’uscita.

 

Filippo Marroni

 

TrackList

  1. Colle De La Croix De Fer
  2. Parigi Napoli
  3. Do Mario Pederasta
  4. Sysvester Stazione
  5. Holly & Beppe (Only The Brave)
  6. Gerry Smashed Table
  7. Cardinal Pablo Mendoza
  8. Celine Di Orio
  9. How Can I Fuck Capitalism
  10. Mirella Silver Tongue
  11. Armando The Preacher

 

  • Anno: 2025
  • Etichetta: Brutal Records
  • Genere: Death/Groove/Thrash Metal

 

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