Capita a volte di leggere un libro, vedere un film o ascoltare un disco e, arrivati alla fine, rimanere con quel senso di neutralità, di indifferenza quasi imbarazzante: il libro è scritto bene, il film ha una bella trama, il disco si lascia ascoltare ma poi non ti viene voglia di rileggere, di rivedere e di riascoltare.
‘Faust Act I: Prelude To Darkness‘ il nuovo album degli Stranger Vision rischia di rientrare in questo limbo di indefinibile valutazione.
Come il precedente ‘Wasteland‘ anche qui siamo di fronte ad un concept, anzi alla prima puntata della storia del Faust di Goethe con una trama che si sviluppa tra pezzi corposi e interludi sinfonici.
Come da tradizione della band, anche in questo album sono presenti collaborazioni con artisti esterni: James LaBrie dei Dream Theater partecipa al brano ‘Nothing Really Matters‘, portando la sua esperienza e il suo timbro inconfondibile; la brava Angelica Patti è l’altra ospite in ‘Two Souls‘.
Il disco si apre con un’intro orchestrale che prepara il terreno per ‘Strive‘, brano che immediatamente mostra l’anima tecnica della band, con il chitarrista Riccardo Toni in grande spolvero e la voce di Ivan Adami che cerca di esprimere tutta la grinta possibile (ma ci torneremo dopo).
Il livello tecnico-strumentale è indubbiamente elevato, con una sezione ritmica composta da Alessio Monacelli alla batteria e Daniele Morini al basso che sostiene con potenza l’impalcatura sonora. La già citata ‘Nothing Really Matters‘ e ‘Look Into Your Eyes‘ ci regalano i momenti migliori ma poi la scaletta cala vistosamente. Entriamo in quella fase compositiva poco ispirata in cui si salva ‘Carpe Diem‘ e poco più.
La voce di Ivan Adami funziona benissimo se usata nelle parti melodiche ma risulta forzata quando prova ad incattivirsi, inoltre alcuni cori e ritornelli suonano poco riusciti.
Dal punto di vista stilistico gli Stranger Vision si sono induriti rispetto ai lavori precedenti con spunti di progressive, di gothic, di power e di parti sinfoniche ma sembrano aver perso quella vena compositiva che soprattutto nell’esordio mi colpì particolarmente; manca un brano memorabile e quella fatidica voglia di riascolto non si manifesta. Ci sono tante piccole cose ben fatte ma male assemblate. Rimane un senso di incompiuto che speriamo venga risolto con la seconda parte di questo concept.
La produzione curata da Simone Mularoni è sempre perfetta come la copertina ed i video di ‘Strive‘, ‘Nothing Really Matters‘ e ‘Fly‘.
Me li vedrò al Luppolo In Rock a luglio e spero di ricredermi su questo gruppo che ad oggi non riesce ad esaltarmi.
Filippo Marroni
Tracklist:
- Prologue In Heaven
- Strive
- Nothing Really Matters [featuring James Labrie]
- Look Into Your Eyes
- Two Souls [featuring Angelica Patti]
- Prologue Of John
- In Principium
- Dance Of Darkness
- The Covenant
- Carpe Diem
- Fly
- New Life
- Anno: 2024
- Etichetta: Wasteland Records
- Genere: Progressive/Power Metal
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