Un corvo, nell’immaginifico generale, non è che faccia parte di quelle raffigurazioni bene auguranti, se poi il corvo è anche triste, potete capire quanto la musica dei nostri amici toscani sia così profonda e sentita.

La band è arrivata con questo “Polar Human Circle” alla quinta fatica in studio in  venti anni di carriera e ribadisce sicuramente la caratura tecnica presentata nei lavori precedenti a questo.

E’ un album molto particolare che deve essere ascoltato con doveroso rispetto nei confronti di chi, in primis sa suonare, e secondariamente considera la musica come una forma di arte seria e virtuosa.

Non è mia intenzione tediarvi oltremodo con le mie iperboli, nè andare oltre a dei panegirici, per altro ben supportati dalla qualità delle canzoni; mi è bastevole per elogiare i sette pezzi, prendere ad esempio, a summa sintesi compositiva, l’ultimo del disco, per riuscire a sintetizzare la bellezza e le vette estetiche raggiunte. La title track, divisa in sette atti, con i suoi ventisei minuti ed oltre tocca le corde emozionali del pentagramma inteso come raccordo tra il sentito, il percepito e la porta verso lo sconosciuto, l’iperboreo, lo sconfinato mondo della umana emotività. Un viaggio come metafora della ricerca, una ricerca che attraverso il viaggio stesso si disvela ai nostri occhi. In questo ultimo episodio c’è tutto ciò che può riservare la sorpresa, quel non visto, il sottaciuto, quel vedere e non vedere.

Vi resta soltanto che ordinare il cd e umilmente mettervene all’ascolto per scoprire orizzonti che raramente si stagliano nella nostra vita quotidiana.

 

Leonardo Tomei

 

Tracklist:

  1. Andenes
  2. When The Summer Collapses Into Fall
  3. Coda A Tiny Passage To Outer State
  4. Point Nemo
  5. The Obsidian Mirror
  6. The Bringer Of Light
  7. Polar Human Circle
  • Anno: 2024
  • Etichetta: Btf.It
  • Genere: Prog Metal

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