Album di debutto per i fiorentini Strania, band formatasi nel 2019 e composta da quattro musicisti con una estrazione musicale assai eterogenea.

Quando le definizioni non rendono merito alla produzione musicale, si cade in categorie che a fatica riescono a trattenere le divagazioni fantasiose dei compositori. Anche in questo caso come per i Soft Machine e i Pretty Things ai quali stava stretto un riferimento ad un certo tipo di Rock, gli orizzonti sonori, stilistici ma anche mentali, che riescono a dischiudere i quattro toscani, ebbene, vanno ben oltre a quello che limitativamente si può definire Post Rock.

Dal Progressive prende a pieni mani questo “Acceptance“, sia per gli aspetti sinfonici che per quelli letteralmente romantici: c’è una profondità sensistica nello scorrere delle note, quattro esegeti delle sofferenze quotidiane, interpreti onirici di quel pessimismo cosmico tanto caro a poeti ed artisti di inizio ottocento; in questo caso la lunghezza dei componimenti è assolutamente adeguata ad una volontà didascalica di una rappresentazione asciutta di un esistenzialismo racchiuso, confuso e perennemente oscillante fra noia e dolore, tendente ad una vaga idea di infinita bellezza, testimonianza di una forte crisi spirituale, caratteristica questa, di un uomo che vive pienamente la propria realtà. Da ascoltare e da sentire.

 

Leonardo Tomei

 

Tracklist:

  1. The Tide’s Echo
  2. It’s Meant To Be
  3. Metempsychosis
  4. Nothing Remains
  5. Lost At Sea
  • Anno: 2024
  • Etichetta: Diotima Records
  • Genere: Romantic Progressive

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