Gli Epitaph nascono nel 1988 da Mauro Tollini e Nicola Murari, ex membri dei Black Hole. Lasciati i Black Hole subito dopo la pubblicazione di ‘Land Of Mystery‘ (1985), da molti considerato un gioiello del Doom Rock oscuro e occulto, dopo una breve parentesi con il progetto Sacrilege, diedero vita agli Epitaph, band destinata a diventare uno degli act di punta della tradizione del Dark sound italiano.
Dopo il silenzio di oltre 20 anni, la band veneta ritorna sulle scene con nuovi album e, nel 2024, ritornano con un grandissimo nuovo album intitolato “Path To Oblivion”. Ascolto dopo ascolto, la nuova opera della band veneta convince sempre di più perché il sound e le composizioni risultano essere vintage ma, allo stesso tempo, anche fresche, attuali e dotate di fascino old style.
“Path to Oblivion” è una intro decisamente inquietante che sembra provenire dalle migliori colonne sonore dei film horror anni 70 (Goblin ma anche i grandissimi Libra di “Shock” di Mario Bava). Macabre sensazioni costruite da note di pianoforte e da spaventosi lamenti a cui seguono riff di chitarra che ben s’integrano nel contesto. Song che introduce la notevole e decadente “Embraced by Worms”. La storica band veneta crea una composizione che va oltre a quello che è stato il proprio sound originale; infatti, ben evidente sono le belle influenze dei grandissimi Candlemass. A riff lenti e cadenzati seguono dei ritornelli ben costruiti, oltre che dai bei fraseggi di chitarra, dalle tetre atmosfere nate da un cantato veramente riuscito ed efficace. Il lento intermezzo che precede il sabbathiano assolo di chitarra è ispiratissimo. La cavalcata alla “Children of the grave” permette al chitarrista di sviluppare ottime parti soliste che devono moltissimo al Maestro Tony Iommi. Brano notevole e costruito da interessanti aperture melodiche, tetre ma spumeggianti, create dal vocalist. Ottimo inizio!
I lenti fraseggi e riff di “Condemned to Flesh” ci riportano ai miglior doom metal degli anni 80. Le atmosfere create dalla chitarra e dalla sezione ritmica permettono al vocalist di inserirsi, in maniera ottimale, all’interno del brano. Il testo è lovecraftiano così come le musiche sembrano provenire da dimensioni lontane ed ancestrali. Ben riuscito, a metà del brano, il fraseggio di chitarra con il wha wha che anticipa inquietanti tastiere che, con grande capacità, creano un tappeto sonoro che ricorda vagamente il tema dello storico film horror “Phantasm”. A tratti sembra di sentire anche i Black Sabbath del periodo con Tony Martin. Grande lavoro della sezione ritmica e bello il finale con il pianto del bambino. Decisamente horror!
“Nameless Demon” è un brano tipicamente dark/doom che, in alcuni momenti, ricorda anche i grandi Trouble. La decadenza e la malinconia delle atmosfere e il lavoro del cantante creano una composizione rarefatta, metallica, atmosferica e che sa prendere dalla migliore tradizione italiana. Vista la storia di questa importante band, non potevamo avere dubbi! Brano classico e dalle tinte dark metal.
Dopo il teatrale intermezzo “Reborn in Blasphemy” (quasi a ricalcare lo storico album dei Death SS “The Story of.) la dura e metallica “Voices Behind the Wall”. A riff di chitarra, decisamente energici e possenti, seguono disperate linee vocali che, in alcuni momenti, riescono a creare delle belle atmosfere che ricalcano lo stile del miglior doom metal tradizionale. L’atmosfera del brano è decisamente coinvolgente e, soprattutto nel pre-solo di chitarra, viene la curiosità di sentire questo brano dal vivo. Ottimo il lavoro della seziona ritmica.
“Kingdom of Slumber” è una composizione plumbea , oscura e ricca di oscure emozioni che gli amanti del genere sicuramente apprezzeranno. Notevole la prestazione del vocalist che, con grande enfasi, ci regala una notevole performance. Echi dei Black Sabbath di fine anni 80 e del dark sound italiano degli anni 80 sono padroni in queste note ben costruite e ideate. Notevole!
A conclusione “Fall From Grace”. Grande dark metal dalle tinte doom, gotiche e metalliche. Grandissimo brano che chiude un disco veramente notevole e di alto livello.
Domenico Stargazer
Tracklist:
- Path To Oblivion
- Embraced By Worms
- Condemned To Flesh
- Nameless Demon
- She’s Reborn In Blasphemy
- Voices Behind the Wall
- Kingdom Of Slumber
- Fall From Grace
- Genere: Doom Metal
- Anno: 2024
- Etichetta: My Kingdom Music
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