Pubblicato da Scarlet Records, “Triumviro” è il debutto folgorante dei The 7th Guild, supergruppo power metal che unisce alcune delle voci più note del panorama tricolore. L’ideatore del progetto è Tomi Fooler, frontman degli SkeleToon, qui affiancato da due fuoriclasse assoluti come Giacomo Voli (Rhapsody of Fire) e Ivan Giannini (Derdian). L’intento? Ricreare in chiave metal l’effetto dei Tre Tenori Plácido Domingo, José Carreras e Luciano Pavarotti negli anni ’90. E per un progetto così ambizioso non poteva essere da da meno anche il parterre di musicisti attorno a questi cantanti, con nomi come quello del chitarrista Simone Mularoni (DGM), del tastierista Alessio Lucatti (Vision Divine, Deathless Legacy), del bassista Francesco Ferraro (Freedom Call, Bloodorn) e del batterista Michael Ehrè (Gamma Ray, The Unity).
L’album si presenta come un vero e proprio manifesto di power metal melodico: riff fulminei, cori epici e una produzione moderna ma rispettosa della tradizione. “Triumviro” non si preoccupa sicuramente di reinventare la ruota, e anzi fa della fedeltà allo spirito del power metal classico la sua bandiera. Per chi è cresciuto con Helloween, Stratovarius, Rhapsody, Edguy e Gamma Ray, ogni traccia è un tuffo al cuore.
Se è vero che l’originalità non è il punto forte di questo lavoro – e che certi passaggi potrebbero sembrare già sentiti – è altrettanto vero che l’esecuzione è impeccabile. La sinergia tra le tre voci è il fulcro dell’intero progetto e ciascun brano sembra costruito per valorizzarne il carisma e le peculiarità vocali.
“Holy Land” apre l’album con il botto: un’introduzione sinfonica che sfocia rapidamente in un mid-tempo potente e marziale. Le tre voci si alternano creando un effetto teatrale, come una dichiarazione d’intenti che stabilisce il tono epico del disco.
“The 7th Guild” si contraddistingue per i suoi riff serrati, per il ritornello da cantare a pugni alzati e per una sezione centrale strumentale che richiama i fasti dei Gamma Ray. Qui si respira tutto l’orgoglio power metal.
A seguire “Glorious”, che si distingue per lo spirito trascinante e solenne, ma struggente allo stesso tempo, una ballad carica di pathos e dalla quale è difficile non esser rapiti.
“La Promessa Cremisi,” traccia completamente in italiano, mantiene altissimo il livello di pathos e intensità. Le voci si fondono con grande armonia su un tappeto orchestrale, culminando in un assolo struggente. Perfetta per mettere in luce la versatilità del trio. Può non piacere, ma personalmente ho apprezzato anche la scelta della lingua, che dona maggior liricità al brano.
“In Nomine Patris” è sicuramente il pezzo più pomposo del lotto, quasi liturgico nel suo incedere. Organo, cori da cattedrale e un riffing solenne per un brano dall’atmosfera sacrale e apocalittica al tempo stesso.
“Time”, invece, è una ballad intima e malinconica, una pausa riflessiva a metà percorso: un po’ fuori contesto, forse, ma comunque godibile.
Con “Guardians Of Eternity” si torna in pieno territorio power: un riff iniziale potente e del quale è impossibile non restare stregati, tastiere ultramelodiche e un ritornello a dir poco epico, uno dei brani migliori di questo lavoro.
“The Metal Charade” è il pezzo più diretto e sfacciato. Un inno al metal stesso, con riff taglienti e una struttura da live anthem, nella quale le voci si rincorrono con energia contagiosa in un crescendo continuo.
L’album si chiude con una bellissima cover di “Fairy Tale” degli Shaman, una versione più pomposa, corale e maestosa dell’originale. Epica, drammatica, teatrale: un degno commiato per un album che è un capolavoro di altri tempi.
Nove brani per poco più di quaranta minuti che scorrono via grazie a brani potenti, melodici, evocativi. Insomma, “Triumviro” è un album imperdibile per gli appassionati del power metal melodico vecchia scuola, capace di far vibrare corde che pensavamo sopite. Magari non farà breccia nei cuori in cerca di sperimentazione, ma chi desidera una scarica pura di emozione e atmosfere solenni troverà pane per i suoi denti.
Luy C.
Tracklist:
- Holy Land
- The 7th Guild
- Glorious
- La Promessa Cremisi
- In Nomine Patris
- Time
- Guardians Of Eternity
- The Metal Charade
- Fairy Tale
- Anno: 2025
- Etichetta: Scarlet Records
- Genere: Power metal
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