“Veil of Conspiracy è una band doom metal funebre, atmosferica e malinconica di Roma. La loro musica è caratterizzata
da una profonda componente atmosferica, che porta l’ascoltatore in un viaggio attraverso il dolore, la disperazione e la malinconia.”
Esordisce così la presentazione del combo romano, il quale ci propone quasi un’ora di musica tetra, ambientale, funerea, disperata con alcuni passaggi più duri tendenti al death metal più oscuro specialmente nelle parti vocali, ad esempio su ‘Nothing In This Sorrow‘.
Parti vocali che alternano clean e growl con passaggi gothic, i quali rendono la musica proposta molto personale anche se non originalissima, ma certamente apprezzabile dal lato compositivo, mettere insieme 11 brani di lunga durata non è compito semplice ma in questo il sestetto romano sembra avere le idee chiare evitando inutili incasinamenti seguendo la propria linea di base.
Il primo brano che colpisce la nostra attenzione è ‘Burden‘ che sia pure abbia poco poco di originale provoca emozioni passo dopo passo anche per l’ottimo adattamento delle due voci e lo splendido a-solo che caratterizza il pezzo. Più malinconia e sentimento in ‘Distant Waves‘ a suo modo ossessiva e pressante.
La disperazione che esce dalle note di ‘Empty Shores‘ coinvolge ed emoziona, ‘Endless Void Within‘ emana potenza, rabbia e sublima un album mai troppo ancorato su se stesso, segno di spiccata personalità che si conclude con la song più passionale e sentita dell’album, ‘Silent Dirge‘ che esprime il lato più doom e decadente della band.
Un lavoro particolarmente valido che esalta i Veil Of Conspiracy in questa nuova via del doom a tinte oscure.
Gary Stone
Tracklist:
- How Far is the Light?
- Nothing In This Sorrow
- Burden
- Distant Waves
- On Grey Fields
- Empty Shores
- In Misery Alone
- Ocean of Despair
- Endless Void Within
- My Eternal Grief
- Silent Dirge
- Anno: 2025
- Etichetta: Meuse Music Records
- Genere: Funeral Doom Death
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