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36 Ways To Die
REJCTION - 36 Ways To Die
(2023 - Art Gates Records)voto:
In base allo stereotipo che abbiamo di Napoli o più in generale del Sud d'Italia, siamo portati a pensare alla gente meridionale come persone allegre, solari, spensierate ed infinitamente accoglienti. Nulla di più vicino se ci accostiamo alla musica dei partenopei Rejction: già il titolo del loro debutto vi fa intuire che ben poco c'è da scherzare con questi quattro tipi.
L'etichetta spagnola ha accettato di buon grado di immettere nel proprio roster questo quartetto affezionato ad atmosfere molto accomunabili con un certo Thrash anni 80.
Entry Descent Annihilate
REIONIZED - Entry Descent Annihilate
(2022 - Autoprodotto)voto:
Otto pezzi scarni, diretti, freddi, in pieno stile Voivod quelli però fino alla pubblicazione del terzo album, il monumentale "Killing Technology".
Sintetica ed essenziale anche la biografia di accompagnamento: si legge che la band in realtà è un duo formato da Andrea (alla batteria) e da tale Cal (alla chitarra e voce), che si è costituito nel 2019 ed ha pubblicato il qui presente full - length di debutto dopo un ep dato alle stampe nel 2020.
Kingdom Of Madness
BRAINDAMAGE - Kingdom Of Madness
(1989 - Aua Records)voto:
Grazie al lavoro della Aua Records, di Gianluca Sinicco e di Marco Gulino potete trovare le ristampe in vinile sul sito Auashop.com e potrete godere appieno di quello che succedeva in Italia a fine degli anni 80, chiaramente del secolo scorso.
Still Alive.. And Now?
EXPLORER - Still Alive.. And Now?
(2022 - Iron Shield Records)voto:
In quasi vent'anni di carriera sono arrivati con questo "Still Alive... And Now?" alla quarta incisione dopo il debutto nel 2010 tramite split targato già dalla stessa etichetta discografica. Dopo l'uscita del primo album, datato 2011, la band compie un bel balzo in avanti riuscendo a condividere il palco con bands del calibro di Strana Officina, Raw Power, Sabotage, Exumer.
Wrapped Renaissance
DOSGAMOS - Wrapped Renaissance
(2022 - Autoprodotto)voto:
Fango, sudore, rabbia, urla lancinanti, pogo violento, teste vuote ossa rotte (scusate la citazione), benvenuti nell'Inferno personale della band parmense. Formatisi nel 2018 e fermi per forza di cose a livello di live, hanno sfruttato il periodo di blocco totale delle uscite perfino nel giardino di casa (!), per incidere il loro lavoro di esordio.
Rupert The King
MORTADO - Rupert The King
(2019 - Blasphemous Records)voto:
Inspiegabilmente questo lavoro di esordio dell'ex vocalist dei nostrani Extrema, è rimasto negli archivi della nostra redazione per circa tre anni.
Cell XIX
BULLET - PROOF - Cell XIX
(2022 - Sleaszy Rider Rec.)voto:
Nasce tutto in famiglia (nella band sono presenti padre e figlio) e come nelle migliori tradizioni o forse nelle favole quelle più belle, il finale ed il risultato sono un qualcosa che si avvicina ad una dimensione di eterea celestialità, un happy ending degno della consueta e compassata cinematografia americana quella dai colori pastello.
La band bolzanina (con innesti oltreconfini) arriva qui alla terza fatica in studio in poco meno di dieci anni di vita; una carriera che ha ricevuto fin da subito gli elogi sia da parte della stampa specializzata che da un buon numero di persone amanti evidentemente di un robusto Thrash con ampie aperture a cambi di tempo e a momenti più melodici.
Kubark Project
D - TOX - Kubark Project
(2021 - Volcano Records & Promotion)voto:
Proviene da Roma questa band che si dedica ad un Thrash che trae spunto dalle memorie slayeriane arricchendole in determinati passaggi di sonorità decisamente più moderne, facendo l'occhiolino ad una band come i Nevermore e non dimenticando comunque un ripasso delle lezioni lasciate ai posteri dal gruppo precedente del compianto singer dalla lunga chioma bionda.
The Dawn Of Ares
XENOS - The Dawn Of Ares
(2021 - Iron Shield)voto:
Dopo tre mesi riusciamo a commentare il nuovo cd del trio siciliano, ma la mancanza atavica di gente non tanto competente quanto affidabile che riesca cioè a scivere due, e dico due, recensioni al mese, porta poi a questi incredibili ritardi di pubblicazione.
Sotto l'etichetta tedesca Iron Shield, Danilo Ficicchia (batteria), Ignazio Nicastro (voce e basso) e Giuseppe Taormina (chitarra), dopo un anno dall'esordio, propongono già un altro full lenght, segno che, oltre agli impegni con l'altra band gli Eversin, Nicastro e compari hanno una particolare e ricca vena creativa.
ENEMYNSIDE
Dopo aver recensito qualche settimana fa il loro 'Chaos Machine', il nostro Leonardo ha posto qualche domanda agli Enemynside, leggiamo cosa hanno da dirci.
Siete attivi da tanti anni, come vedete la scena attuale al netto della situazione legata al Covid-19?