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Memorie
HERUKA - Memorie
(2022 - Rude Awakening Records)voto:
Ritrovo con piacere gli Heruka con una proposta che conferma quanto di buono proposto con il precedente “No Sun Dared Passed Our Window” ma dimostra una sostanziale messa a fuoco delle composizioni sul piano del riffing e una, da me molto gradita, novità per quanto riguarda le vocals. Qui interamente declinate in italiano.
Devotio Ad Bestias
VomitmantiK - Devotio Ad Bestias
(2022 - Nuclear Abominations)voto:
Corpi liturgici si dissolvono in una melmosa cerimonia di decostruzione dell’Io, ridicolizzando incessantemente il concetto di fuga.
Grottesche carni gonfie, estratte, per giungere alla scomparsa del corpo visibile. Sovrapposizione di gole bisbiglianti, urlanti, stridenti, emergono dal Silenzio di un Terzo. Viscidi, raggiungono un punto di non-volere patetico. Afasia e aprassia orale, svuotante la propria soggettività.
Aprutium
FRENTRUM - Aprutium
(2022 - Southern Hell Records )voto:
“Fermate gli orologi. Tagliate i fili del telefono, e regalate un osso al cane perché non abbai.
Faccia silenzio il pianoforte e tacciano i risonanti tamburi. Che avanzi la bara.”
Emptiness
CADAVERIA - Emptiness
(2022 - Time to Kill Records)voto:
E' da poco che noi di Italia Di Metallo ci siamo occupati dell’ultima re-issue dei Cadaveria, ovvero il loro 'The Shadows’ Madame', che subito vi proponiamo l’effettivo ultimo nato dei nostri, che vede la luce dopo otto anni dall’ultimo full length ('Silence'). Parliamo di 'Emptiness', disco di un’oscurità ferrosa mista a intermezzi melodici, rilasciato sotto la romana Time To Kill Records.
Ma andiamo con calma.
The Cathartic Anointing of Heterodoxy in Resilience
HANORMALE - The Cathartic Anointing of Heterodoxy in Resilience
(2022 - Zero Dimensional)voto:
“E abbiate l’audacia di essere audaci”
Generalmente prendo con le pinze le definizioni autoattribuitesi dalle band nei press kit, ivi incluse le influenze citate che in genere approfondisco se non già presenti nel mio bagaglio di ascolti e che, generalmente, non fotografano con evidenza l’essenza della proposta musicale, rivelando piuttosto, il più delle volte, un desiderio di appartenenza ad un sottogenere.
Huldufolk
CELTIC HILLS - Huldufolk
(2022 - Elevate Records)voto:
I Celtic Hills sono un complesso formatisi ben dodici anni addietro in quel del Friuli-Venezia Giulia (Udine), ma è solo dal 2020 che la band diventa un trio effettivamente attivo e i nostri divengono prolifici dal punto di vista di CD e Singoli, rilasciando in circa due anni, ben tre LP, un singolo e un EP.
SINISTER GHOST
Ciao a tutti,
abbiamo con noi i Sinister Ghost, band toscana il cui primo album The Dark Abyss of Omerty è stato recensito da poco su IDM (SINISTER GHOST - The Dark Abyss Of Omerty - Italia Di Metallo).
I Fasti Del Passato
ARAMAS - I Fasti Del Passato
(2022 - Nova Era Records)voto:
Sulfureo, basico e reticente, assolutamente lo-fi, come questo specifico tipo di black metal richiede, il presente “I Fasti Del Passato” della one-band ARAMAS (che vede luce sotto l’egida dell’etichetta barese Nova Era Records) è una riproposizione rimasterizzata della maggior parte dei brani dell’omonimo esordio; introdotto da una copertina gotica e decadente, visivamente accattivante, che ci cala direttamente nell’oscurità più desolata, in cui c’è solo pianto e stridore di denti.
Dominus Draconis
H - Dominus Draconis
(2022 - Sounds Of Hell)voto:
H, dal nome alquanto criptico, sono una band che ci propone un black metal sinistramente maestoso, formalmente classico – mi hanno riportato alla mente i norvegesi Bloodthorn, ma dai contenuti prettamente escatologici, in quanto il duo formato da C e R sviluppa, durante tutto il disco, la narrazione dell’Apocalisse di San Giovanni apostolo, traendo i testi proprio dalle sacre scritture; quindi niente satanismo né blasfemia, ma pura disperazione finale, quando ognuno, nel bene o nel male, dovrà rendere conto di sé per l’ultima volta.
The Pursuit of Unhappiness
ISCURON - The Pursuit of Unhappiness
(2021 - Autoprodotto/Against PR)voto:
Ripugnanza per una teoria satura di metafisica.
Sculture create da un trono fatto di resti, immobili alle soglie del Pensiero, carni annerite dalla conoscenza che s’infiammò attraverso il paesaggio.
Una vera e propria fuga verso l’illimitato arcipelago del non umano strisciante.
Negli spasmi del Ventre tarantolato, tra Aghi nella pelle, tra Conati di negazione della Volontà di vivere si potrà, nel palmo fendente, con un medesimo gesto, rifiutare tutta la serie di attributi storicamente riferiti alla teologia affermativa.