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The Shadows' Madame
CADAVERIA - The Shadows' Madame
(2021 - Time to Kill Records)voto:
La release originale di The Shadows’ Madame dei Cadaveria, vide la luce nel lontano 2002, poco dopo che Raffaella Rivarolo (Cadaveria, appunto) e Alberto Gaggiotti (in arte Flegias nei Necrodeath e Marçelo Santos per i Cadaveria) lasciarono gli Opera IX , formando successivamente i Cadaveria; passando, quindi, da un black sinfonico oscuro e crepuscolare a un black dal sound più ampio (sarebbe riduttivo definirlo meramente “black metal”), e un cantato decisamente poliedrico.
The Theosophist
THEOMACHIA - The Theosophist
(2022 - Xenoglossy Productions/Onism Productions)voto:
Esordio sulla breve distanza per il duo romano dei Theomachia. Il genere proposto è un black metal non canonico, dove su basi prettamente black emergono influenze dark, gothic e post punk.
Pur essendo un lavoro molto breve ne ho apprezzato la caratura compositiva che si distacca dai consueti clichè e opta su soluzioni più armoniche ed enfatiche.
Buona la padronanza della voce in un susseguirsi di narrazioni e urla contenute, a tratti mefistofelici a tratti melodici, sempre sul pezzo, tra chitarre lancinanti, affondi potenti e rallentamenti non casuali.
Strix
STRIX - Strix
(2008 - Autoprodotto/Wine and Fog Productions/Dolomia Nera)voto:
Avvolta da una gelida e misteriosa nebbia piomba su di noi la Strige, una terrificante creatura frutto di una maledizione che ha trasformato una donna in questa famelica bestia crudele e sanguinaria, piena di odio per gli esseri viventi… e lo fa tramite un furioso EP con il moniker di Strix.
Gli Strix sono stati fondati nel 2007 nel Nord-Est Italia da Umbra, voce e chitarra, e sono nati in trio. La band ha pubblicato un demo autoprodotto intitolato "Abisso d'Odio" e in seguito è diventata una band di 5 membri per pubblicare indipendentemente un EP omonimo di 4 tracce nel 2008.
No Sun Dared Pass Our Window
HERUKA - No Sun Dared Pass Our Window
(2020 - Rude Awakening Records)voto:
Proposta non di immediata assimilazione quella degli Heruka, nonostante l’aggressività dell’impatto affidata ad una sezione ritmica sovente lanciata su blast beat feroci e ad un impianto vocale serrato e aggressivo, impostato su due registri di scream (o forse sarebbe più corretto definirlo yell), Uno su tonalità medio-basse, l’altro su tonalità medio-alte, entrambi caratterizzati da una metrica più di scuola hardcore-thrash che black metal.
Roma [Vol. II ]
HESPERIA - Roma [Vol. II ]
(2021 - Hidden Marly Production)voto:
Torna, carico di rabbia ed epicità, Hesperia, one mand band capitanata dal carismatico Hesperus, che ha fatto della sua carriera una vera e propria missione: il nostro, infatti, dopo aver militato nei Sulphuria (dal 1992 al 1996) sotto il nome di Ritus Tenebrarum, decide di dedicarsi interamente al suo natio progetto del tempo, che tratta interamente della Storia della gloriosa Roma.
E’ vero che in tanti lo hanno fatto, e in tanti continueranno a farlo, su Hesperus, tuttavia, possiamo tranquillamente dire che c’è tantissima personalità, nello stile e nell’esecuzione.
The Eerie Chronicles
OGEN/THE SCARS IN PNEUMA - The Eerie Chronicles
(2021 - Deadwoods Productions)voto:
Progetti come quelli di Deadwoods Productions (etichetta indipendente di Brescia specializzata in sonorità estreme), portano visibilità ad un Underground sempre florido e ricco di idee.
The Great White War
ORGG - The Great White War
(2020 - Eternal Winter Records)voto:
È odore di zolfo quello nell’aria.
Il vento era completamente cessato, ma ombre continuano a correre lo stesso verso il sud, trascinate da una corrente irresistibile. Sarebbe stato innaturale che provassero dell’apprensione per la per la bramosia di lussuria che il ricordo delle loro carni richiamava.
Tinte grigiastre tra i singhiozzi d’acqua calda e ancora più lattiginosa di prima, e strani balenii del vapore fratturavano i loro gemiti.
Excommunica
ARGESH - Excommunica
(2021 - Nero Corvino Records)voto:
Formatisi nel 2010 nelle plumbee lande varesine, gli Argesh rilasciano la loro opera prima “Excommunica” dopo cinque anni di gestazione. Tempo ben speso nel costruire e confezionare un black metal moderno che unisce ad un impeto estremo e brutale, sull’onda di certi stilemi tipici di formazioni quali Dark Funeral e 1349, quell’afflato epico, a tratti ieratico, che ha fatto la fortuna dei maestri polacchi del blackened death quali i Behemoth e dei loro epigoni Hate.
Spirit
GRENDEL - Spirit
(2021 - Earth And Sky Productions)voto:
Leggendo le note biografiche che attestano gli esordi nel 2005 e una chiara ispirazione nelle liriche alle gesta di Beowulf mi aspettavo un black metal dalle marcate tinte folk. Ambient black metal avrei detto dall’artwork.
Bird of Prey
GHOSTLY AERIE COVEN - Bird of Prey
(2021 - Vacula Productions)voto:
Primo full lenght per i blackster Ghostly Aerie Coven, dediti a un black di scuola finlandese, ma ricco di melodie decadenti.
Si parte subito con 'Inner Spirit Unchained', black di ottima fattura, soprattutto per le belle linee di chitarra e dalla ritmica non esageratamente serrata. Il brano scorre con facilità, lasciandosi ascoltare fino alla fine e rimanendo molto in mente.
Sulla stessa falsariga del precedente, 'Ode to Evening Star', bella cavalcata alternata a blast beat mai onnipresenti, ben bilanciata. Forse soltanto i suoni potevano essere migliori, con frequenze medie che si sentono poco.