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The Dying Beauty
NOCTURNAL DEGRADE - The Dying Beauty
(2015 - Self Mutilation Services)voto: 7/10
Il Black Metal, è risaputo, non è un genere amichevole, sia nelle musiche che nei testi. E’ sicuramente una delle realtà meno commerciali della storia del Rock, alimentata da gruppi di musicisti colti e tecnicamente preparati (anche se per anni è stato pensato il contrario) che hanno avuto il coraggio di assemblare e proporre un’inquietante commistione di malvagità, aspirazioni anticristiane, stimoli musicali fuori da ogni canone volti a creare sensazioni sinistre e sonorità violentissime (al limite della cacofonia). Crudeltà e spietatezza, violenza e tematiche spesso discutibili: razzismo, satanismo, nazismo (!), omofobia, xenofobia, omicidi, chiese incendiate e luoghi sacri profanati.
A-U.7983
AGONIA BLACK VOMIT, UNDER - A-U.7983
(2015 - M.A.Production)voto: 5.5/10
Dal nero mondo del black metal, Agonia Black Vomit e Under (entrambe one-man band) uniscono le proprie forze con sei brani a testa.
I brani di Agonia Black Vomit sono essenziali, prevalentemente rallentati, con un sentore che rimanda ai Darkthrone del 'Transylvanian'. Trasudano negazione di sé e nichilismo, accentuati dalla scelta di anonimizzarli con un numero piuttosto che un titolo. La produzione volutamente retrò appiattisce i suoni e taglia le frequenze alte, contribuendo così a creare un'atmosfera putrescente e misteriosa.
Maxima Moralia Sovraumanità
COIL COMMEMORATE ENSLAVE - Maxima Moralia Sovraumanità
(2015 - Land Of Fog Records)voto: 7.5/10
Tornano i Coil Commemorate Enslave, circa un anno e mezzo dopo il precedente album, e lo fanno con un lavoro più che buono. Un lavoro breve, 4 brani più intro per un totale di 30 minuti, ma robusto e avvincente.
Emptiness
ASHES OF NOWHERE - Emptiness
(2015 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Di dischi black metal di buona fattura, ormai, se ne incontrano molti: anche a livello di autoproduzioni è più facile imbattersi in buoni lavori che non in cose inascoltabili. Non fanno eccezione gli Ashes Of Nowhere: con il loro debutto 'Emptiness' ci presentano una musica già matura, solida e in un certo senso ambiziosa, che affianca influssi di stampo post black a sonorità più fredde e tradizionali.
Night Sky
CHIRAL - Night Sky
(2015 - Autoprodotto)voto: 7/10
Tra ep, album e soprattutto split, la one man band Chiral è ormai ospite fisso di queste pagine. Questa volta è il momento di parlare del secondo full length, che fa seguito ad 'Abisso'. Con 'Night Sky' incontriamo un progetto maturo e consapevole dei propri mezzi, che ha consolidato le proprie influenze principali e le ha amalgamate in un pregiato black metal atmosferico e melodico, che strizza l'occhio ora al folk ora al depressive ora al post black.
October's Call
LILYUM - October's Call
(2015 - Naked Lunch Records)voto: 7/10
Riecco i Lilyum, che col precedente 'Glorification Of Death' non mi avevano convinto tantissimo. Questa volta invece fanno le cose a modo e danno vita a un disco scorrevole, glaciale ed essenziale. Prendendo come punti di riferimento principale Darkthrone e Angantyr, 'October's Call' ci presenta un black metal di ottima fattura, dall'impronta stilistica ben marcata e privo di influssi provenienti da altre scene.
Outer
ALIEN SYNDROME 777 - Outer
(2015 - Avantgarde Music)voto: 6.5/10
Dopo un mio breve periodo di assenza dovuto a ragioni di carattere personale, eccomi di nuovo a scrivere su queste pagine. L'argomento di oggi sono gli Alien Syndrome 777, progetto internazionale ma con forti radici nella nostra penisola che portano il nome di Alessandro Rossi, già noto per la militanza in Blackdrone Inc. ed Emrevoid.
Forest Of Souls
SMILE OF DARK - Forest Of Souls
(2015 - Autoprodotto)voto: 5/10
Personalmente non capisco bene dove Smile Of Dark voglia andare a parare con questo album. Tecnicamente si tratta di un black metal di stampo sperimentale, arricchito con elementi industrial e ambient. Nella mezzora circa di ascolto, però, non salta fuori il bandolo della matassa: le parti più spigolose mostrano qualche spunto interessante, che potrebbe essere approfondito maggiormente magari con l'inserimento di parti vocali studiate appositamente; e invece sono lasciate isolate, e così non trovano una vera evoluzione.
My Journey Is Ending But The Torment Will Be Eternal
FORNACE - My Journey Is Ending But The Torment Will Be Eternal
(2015 - Paragon Records)voto: 7.5/10
Minuto 1:35 della title-track 'My Journey Is Ending But The Torment Will Be Eternal': quanto basta per capire la caratura di questo album. Non che sia una sorpresa, visto che già con 'Pregnant Is The Night' avevo avuto modo di conoscere e apprezzare i Fornace; ma quando metti un disco in sottofondo per un primo distratto ascolto mentre stai facendo altre cose, e poi ti trovi quasi immediatamente a seguirlo con attenzione, vuol dire che il disco merita davvero.
Vestigio
SKIALYKON - Vestigio
(2015 - Naturmacht Productions)voto: 7/10
Si presenta a noi con addosso una t-shirt di Burzum Vulr, mastermind della one-man band Skialykon, e non potrebbe essere altrimenti data la tipologia di musica suonata: un black metal atmosferico, quasi panteista, che assorbe fino all'ultima goccia l'essenza dell'ambiente circostante e la traduce in arpeggi, riff, melodie dal sentore evocativo e talvolta epico.