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Far
INFALL - Far
(2022 - Controcanti Produzioni, Mothership Records, Fresh Outbreak Records, Itawak Records, Tomb Tree Tapes and Flames Don’t Judge Prod.)voto:
Gli Infall tornano sulle scene a cinque anni dal loro lavoro d’esordio (“Silent”).
E lo fanno in grande stile.
Considerate solo una cosa: dietro le consolle ci sono Kurt Ballou (High on Fire, Nails, Trap Them) e Alan Douches (All Out War, Cannibal Corpse, Mastodon).
E questa è, indubbiamente, la cartina tornasole di quanto i nostri intendano investire nel loro progetto.
L'Odio Necessario
OTHISMOS - L'Odio Necessario
(2015 - Autoprodotto )voto: 7/10
Vi siete svegliati incazzati? Ottimo, ho la cura per voi! I toscani Othismos. Di loro si sa ben poco, perlomeno non ci arrivano biografie a lodarne le gesta dalla formazione che risale comunque all 2009 fino ad oggi, non so nemmeno se mai abbiano prodotto altro materiale, quello che so è che stamane ero incazzato e il loro ascolto mi ha portato a considerare l'idea di fare una strage. Perchè? Perchè l'odio è necessario, proprio come recita il titolo di questo album composto da nove brani compresa l'iniziale e strumentale 'Inno Di Uno Stato Fallito'.
Betrayed From Birth
LAMBS - Betrayed From Birth
(2015 - Drown Within Records)voto: 6.5/10
Non so per quale motivo, questo ep dei Lambs è rimasto a lungo sulla mia scrivania senza che trovassi mai l'occasione di ascoltarlo. Rimediamo il tempo perso. Premo play e parte un post-hardcore figlio dei Converge più putrescenti, influsso evidente soprattutto nell'ultima traccia 'And Your Time Will Be Collapsed' (ottimo l'oscuro intermezzo soft centrale).
What Was To Be Known
DEAF AUTUMN - What Was To Be Known
(2015 - This Is Core)voto: 6.5/10
Dopo l'omonimo ep con cui li avevamo conosciuti, i Deaf Autumn approdano al primo full album. Più che una vera evoluzione, si tratta di una conferma estesa di quanto avevamo già visto; e non a caso l'ep viene riproposto integralmente, andando peraltro ad occupare il corpo centrale di questo lavoro.
Venus
FLEHMEN - Venus
(2014 - Autoprodotto)voto: 7/10
Attivi da poco più di tre anni, giungono alla nostra attenzione i Flehmen con il loro ep 'Venus' a base di un post hardcore/post metal con influenze dall'alternative americano (percepibile soprattutto nelle linee vocali) allo stoner/sludge.
Da Qui Si Vede Tutto
CABRERA - Da Qui Si Vede Tutto
(2015 - Stay Home: Gigs & Records)voto: 6/10
La scena (post) emocore ha conosciuto in Italia uno sviluppo decisamente interessante. Una storia le cui radici vanno cercate all'inizio dello scorso decennio, nella compilation 'Bias Illumination Over Diffracted Hearts' promossa dall'allora neonata Holiday Records. A farmi rispolverare tale compilation dallo scaffale su cui la tengo riposta, assieme ad altri dischi del decennio scorso tutti italiani (anche roba più melodica tipo i May I Refuse), è il disco d'esordio sulla distanza dei modenesi Cabrera.
Deaf Autumn
DEAF AUTUMN - Deaf Autumn
(2014 - Autoprodotto)voto: 6/10
Breve ep per i Deaf Autumn, band di recente formazione che si muove su territori post-hardcore / crossover semplice e di impatto, votati all'immediatezza come dimostra la opener – nonché primo singolo estratto – 'Get Inside Of Me'.
Ingrates
WRONG WAY TO DIE - Ingrates
(2014 - Redfield Digital)voto: 6.5/10
Giungono al debutto sulla lunga distanza gli Wrong Way To Die, band dedita ad un elaborato post hardcore che ormai presenta ben poca traccia del metalcore suonato fino a pochi anni fa.
L'impressione principale, ascoltando questo album, è che la band riproponga a qualche anno di distanza le idee base che hanno reso grandi i primi Mastodon: mantenere una buona componente di aggressività riuscendo al contempo a razionalizzarla, nascondendovi all'interno soluzioni strumentali che vanno decisamente oltre il semplice abuso dei breakdown, e aggiungendo di tanto in tanto arpeggi o break più atmosferici che altro. Molti non esiterebbero a scomodare il termine progressive.
Uncomfortable Rest
PLEASE WAKE UP - Uncomfortable Rest
(2014 - Autoprodotto)voto: 5/10
Il lavoro d'esordio dei Please Wake Up, che avevo recensito pochi mesi or sono, non mi aveva affatto convinto. Non appena mi è arrivato il loro secondo lavoro, un ep dal titolo 'Uncomfortable Rest', mi sono dunque fiondato ad ascoltarlo, sperando di imbattermi in miglioramenti che ribaltassero la mia precedente opinione sul loro crossover/post-hardcore/metalcore.
The Journey
WAITING FOR ARIA - The Journey
(2014 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Buona la seconda per gli Waiting For Aria, che dal metalcore si sono progressivamente spostati verso sonorità post hardcore, qua riassunte brevemente nei quattro pezzi (più intro e intermezzo) che compongono la colonna vertebrale dell'ep 'The Journey'.