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Heritage Of Pain
LAST CODE - Heritage Of Pain
(2012 - New LM Records)voto: 6/10
Ci ho provato. Ho più volte ascoltato questa opera prima del quintetto siciliano Last Code ma, ad ogni passaggio, cresceva sempre di più in me, un senso di "già sentito", che mi ha pervaso per tutta la durata del disco e che ancora non riesco a togliermi da dosso. "Heritage of Pain", questo il titolo del cd di cui stiamo trattando, esce per la New LM Records, senza portare al movimento progressive nulla di nuovo o originale.
Walkabout
MIRRORMAZE - Walkabout
(2012 - Bakerteam Records)voto: 9/10
Davvero un ottima band questi Mirrormaze, è con grande gioa che mi accingo a recensire questo disco.
Allora, iniziamo con "Prisoner", ottimo impatto subito dall'ingresso, i suoni sono molto incisivi. La batteria picchia a dovere e il basso pure, ritmicamente creano parti davvero interessanti. Le chitarre ci sono e con gran presenza contornano questo bel brano melodico e potente grazie anche alla voce che gioca tra timbriche pulite e aggressive.
"Earn Your Answers" cattura per una strofa davvero bella, chitarre pulite che arpeggiano melodiche e la voce che spazia da una melodia all'altra con molta disinvoltura. Molto bene anche il ritornello che mantiene importanti soluzioni melodiche.
Whispers from the Edge of Nowhere
EMBRACE OF DISHARMONY - Whispers from the Edge of Nowhere
(2012 - Autoprodotto)voto: 5/10
Degli Embrace Of Disharmony non so molto, se non che sono Romani e che suonano con l’attuale line up dall’estate del 2011, durante la quale si è unito al gruppo il batterista.
Il combo capitolino ci ha mandato il proprio Ep chiedendo di recensirlo e spetta a me l’arduo compito.
Questo “Whispers from the edge of nowhere” si apre con “Hades” un brano cupo, dominato da un riffing pesante e oscuro. Da questo primo pezzo si capisce quale direzione vuole prendere la band, ovvero un progressive metal molto tecnico ed evocativo in linea con i lavori di band come Symphony X, Opeth e i Dream Theater del periodo di “Awake”.
Embrace the Paradox
RISING HORIZONS - Embrace the Paradox
(2012 - Autoprodotto)voto: 6/10
Eccomi qua, passando dalle bacchette alla penna, mi ritrovo a far parte del Team di Italia Di Metallo.
Prima di tutto mi presento: sono Daniele Visconti il batterista dei Wind Rose, un gruppo progressive metal italiano.
The Trick of Life
SYDERAL OVERDRIVE - The Trick of Life
(2011 - Autoprodotto)voto: 9.5/10
Se di capolavoro non possiamo parlare, sicuramente poco ci manca.
Celestial Harmonies
LUNOCODE - Celestial Harmonies
(2012 - Spider Rock Promotion)voto: 6/10
Mi sono avvicinato con grandi attese a questo nuovo album della band umbra Lunocode.
I Lunocode si formano nel 2004, inizialmente denominandosi Anima e cinque anni più tardi registrano un primo EP, di chiara matrice power metal, intitolato "Last Day of the Earth", già recensito dal nostro portale. La svolta avviene con l'inserimento in formazione della cantante Daphne Romano e con la scelta di orientare verso orizzonti più marcatamente progressivi le proprie composizioni.
Demo concept 2011
ASHES OF CHAOS - Demo concept 2011
(2011 - Autoprodotto)voto: 8/10
Esordio per gli Ashes Of Chaos, già in attività dal 2008. Il combo riminese propone un Metal decisamente di stampo progressivo e molto tecnico; chiare sono le influenze ai pionieri del genere: Dream Theater, Pain Of Salvation e sul fronte più estremo gli svedesi Opeth.
Among Different Sights
EXAWATT - Among Different Sights
(2011 - Musea Parallele)voto: 9/10
La velocità nelle uscite discografiche non è cosa per gli umbri Exawatt, infatti questo nuovo lavoro "Among Different Sights" arriva sei anni dopo il precedente e da me lodatissimo "Time Frames" datato 2005. Se ciò dipenda da loro o dalla difficoltà a trovare l'etichetta adatta a pubblicarli non lo sò, e ce lo faremo spiegare magari in una prossima intervista, fatto è che anche questo nuovo album esce per un'etichetta francese, la Musea Records.
Passions
MOON OF STEEL - Passions
(1989 - Cult ’n’ Roses (ristampato su cd nel 1995 da Lucretia Records))voto: 10/10
Facciamo un salto nel lontano 1989 per ripescare questo capolavoro assoluto dei Moon of Steel, una delle più grandi band che abbia mai calcato la scena metal della penisola (e non solo, dato che all’epoca riscossero un notevole successo all’estero).
The Last Day of an Ordinary Life
IV LUNA - The Last Day of an Ordinary Life
(2011 - Autoprodotto)voto: 9/10
In attività dal lontano 1994, i romani IV Luna hanno alle spalle due demo e tre dischi, l'ultimo dei quali, Anteroom, risale al 2006. Dopo di esso, la band sembrava sul punto di sciogliersi e due dei suoi membri, Andrea Caminiti (basso) e Alex Giuliani (batteria), diedero vita a progetti paralleli, rispettivamente Doomraiser e Belladonna, conosciuti e apprezzati non solo in Italia, ma anche all'estero. Il quartetto della Capitale ha però deciso di portare avanti l'esperienza IV Luna e adesso torna in pista con The Last Day of an Ordinary Life, uscito proprio il 21 giugno, giorno del solstizio d'estate.
