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The Man I Want To Be
DARIO 'KAPPA' CAPPANERA - The Man I Want To Be
(2016 - Autoprodotto)voto: 9/10
Quello che in primis ho sempre apprezzato di Dario 'Kappa' Cappanera, oltre alle qualità artistiche, sono la schiettezza, l'onestà intellettuale e la sincerità, doti non sempre presenti in molti musicisti. Tutto questo si ripercuote in questo cd in maniera direi decisiva. Infatti a distanza di quattro anni da 'Code Of Discipline' il talentuoso chitarrista labronico torna con un prodotto singolo slegato dagli stilemi delle sue band Strana Officina e Rebeldevil.
Global Revolution
RATZMATAZ - Global Revolution
(2012 - logic(il)logic)voto: 7.5/10
"God Bless Rock 'n Roll" recita la scritta nel logo di questo accattivante power trio veronese ed è proprio un piacevolissimo concentrato di grezzo e genuino rock'n'roll quello che ci propongono Loris Marchiori (voce e chitarra), Martino Pighi (batteria) e Alberto Bianchi (basso e cori).
Generazione Mutante
J27 - Generazione Mutante
(2012 - Vrec/Venus/Davvero Comunicazione)voto: 7.5/10
Nati nel 2006 i J27 al contrario di molte band non hanno mai sofferto di cambi di formazione, dimostrando coesione e amicizia non comuni al giorno d'oggi. Autori nel 2008 dell'omonimo album "J27" ottimamente recensito dalla nostra webzine, tornano oggi con questo "Generazione Mutante" dopo anni di tour in giro per le terre italiche che ne ha rafforzato sia la suddetta amicizia, sia la voglia di scrivere song più personali e meno derivative. Il cd in questione si presenta in versione digipack con un buon artwork ed un elegante booklet con tutti i testi.
Hammer Nation
HAMMER - Hammer Nation
(2011 - L.A. Riot Survivor Records)voto: 6.5/10
Imponente lavoro per i capitolini Hammer, che attivi dal 2005 e autori di due demo e un precedente full-lenght, tornano sul mercato sotto l'egida della neonata etichetta L.A. Riot Survivor Records. Dicevo imponente perchè trattasi di un doppio cd, in cui vengono riproposti sia vecchi brani (in versione live nel secondo cd) che nuovi brani. L'impatto è motorhediano al massimo, influenza letteralmente smaccata della band del buon Big Ricchard (bassista dei Fingernails) unita a certo acid/rock anni '70. Ricchard oltre che al basso qui si cimenta anche alla voce e i risultati sono altalenanti, infatti se sullo strumento ci togliamo tanto di cappello, alla voce è tutto da scoprire.