Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
We Inherit A World At The Seams
FORMALIST - We Inherit A World At The Seams
(2023 - Brucia Records)voto:
Secondo album in studio per i Formalist, super gruppo italiano, con membri di Forgotten Tomb, Malasangre e Viscera, “We Inherit a World at the Seams”, lavoro dai tratti Black metal, Doom, Sludge e Drone. La copertina mostra Kimitake Hiraoka, meglio conosciuto come Yukio Mishima, scrittore giapponese, nell'atto di compiere il Seppuku, il suicidio rituale dei Samurai. Come il precedente lavoro, questo album è composto da tre brani di lunga durata, l'intero album dura, infatti, approssimativamente 44 minuti. Iniziamo con l'ascolto.
See The Light Beyond The Spiral
NUDIST - See The Light Beyond The Spiral
(2015 - Dio Drone, Shove Records/Audioglobe)voto: 4.5/10
Eccomi di ritorno, carissimi Lettori! Quest'oggi vorrei parlarvi dei Nudist, band composta da quattro individui che mettono sul palco una conoscenza musicale abbastanza vasta per poter essere di gradimento ad un range altrettanto ampio di listeners.
The Red Book
INSIDE JUNG - The Red Book
(2014 - Autoprodotto)voto: 7/10
Mi è sempre successo: ascoltando un brano strumentale, capisco al volo che quel brano è fatto per rimanere strumentale. Mi succede anche con gli Inside Jung, dopo circa un minuto di ascolto della prima traccia 'Lucky Peter'. Con la piccola differenza che a essere strumentale è l'intero ep 'The Red Book' e non solo la traccia che dà il via alle danze.
Sedna
SEDNA - Sedna
(2014 - Drown Within Records)voto: 6.5/10
Accorgermi, ora, che la demo di debutto dei Sedna risale a ben tre anni fa mi ha a dir poco spiazzato: nella mia testa ero convinto che si trattasse di un lavoro ben più recente. Ma il tempo passa, la musica guarda e va avanti, e oggi ho tra le mani il loro nuovo autointitolato album 'Sedna'.
Totentanz
NEUMA - Totentanz
(2013 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Credo che bisognerebbe erigere una statua alla prima persona che ha unito il termine post alla denominazione di un qualsivoglia genere musicale. Per il semplice motivo che in generale questo termine riuscirebbe a rendere interessante qualsiasi cosa. Ha fascino, punto. Ecco allora che leggere post metal e post rock nella descrizione dei Neuma non mi ha lasciato alternative: questo disco dovevo necessariamente recensirlo io.
Avoid The Light
THRONE - Avoid The Light
(2012 - Moonlight Records)voto: 6/10
Hi to everyone, IDM! Rieccoci con una nuova review che mi vede mettere le grinfie sui Throne, band formata da 5 "motherfuckers" che debuttano con "Avoid The Light" nel 2012.
Ad attirare per prima la mia attenzione è stata senz’altro la cover caratterizzata da contrasti cromatici che vanno a riempire icone simboliche, dalla ripresa del concept ai caratteri puramente stoner per il nome del disco – e vi dirò, il risultato non è male. Cerco però di non crearmi aspettative, prendo la lista delle tracce e comincio l’ascolto.
As God Intended
ARTEMIXIA COR - As God Intended
(2013 - Areasonica Records)voto: 7.5/10
Davvero un bell'ascolto quello che ho sperimentato con gli ArtemiXia Cor, band recentissima formatasi appena nel 2012 in quel di Marsala, in Sicilia. Tre musicisti di tutto rispetto che bruciano le tappe sfornando in appena un anno il debut album in questione: “As God Intended” è un lavoro breve, composto da 8 brani che non fanno fatica a colpire nel segno.
Concrete Block
Dopo aver recensito 'Twilight Of The Gods', nuovo album dei Concrete Block, scambiamo due chiacchiere con la band. Sentiamo come nasce l'album e cosa dobbiamo aspettarci in futuro da questa band!
Twilight Of The Gods
CONCRETE BLOCK - Twilight Of The Gods
(2013 - F.O.A.D. Records)voto: 6.5/10
Un ep che come durata si avvicina molto al full-length, oltrepassando ampiamente la mezz'ora, è quanto decreta il ritorno sulle scene dei Concrete Block. Lavoro dalla doppia anima, mi verrebbe da dire, visto che in alcuni frangenti risulta quasi noioso, mentre altrove gode di un sicuro impatto che rende pregevoli i brani.
A dare adito a qualche sbadiglio sono le fasi più “strascicate”, in cui rieccheggia prepotente un'influenza sludge ('Death Is The Only Law'), e con esse non convincono pienamente alcuni momenti tendenti a un death simil-Sepu, qua inficiati da una prova vocale non del tutto positiva ('Kill Me If You Love Me').
Faust
PRETI PEDOFILI - Faust
(2012 - Autoprodotto)voto: 6/10
Siamo qui riuniti per celebrare.. ah no, è solamente la recensione di "Faust" (2012), secondo disco dei Preti Pedofili, musicisti foggiani di cui ho già recensito il primo EP uscito nel 2011.
Diciamo che criticare questo lavoro mi sta mettendo in difficoltà dopo svariati ascolti: sicuramente per certi versi il sound è maturato come mi auguravo.. ma vediamo un po’.