Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Knights of God
HERESY - Knights of God
(2009 - Copro Records/Alkemist Fanatix)voto: 8.5/10
Gli Heresy provengono dalla città di Ancona e ci propongono un thrash-death molto tecnico e soprattutto molto progressive. Il loro album "Knights of God" è ben prodotto ma soprattutto è molto genuino nella registrazione , cosa molto difficile da trovare di questi tempi dove tante band mediocri hanno un disco spaccaculo solamente grazie alle tecnologie moderne, ma questo non è il nostro caso, qui le modifiche posticce sono praticamente assenti e ci possiamo godere la bravura di questi musicisti!
Passiamo all'analisi più approfondita di alcuni dei brani presenti nell'album

Inertia
INERTIA - Inertia
(2010 - Autoprodotto)voto: 4.5/10
I romani Inertia pubblicano il loro primo EP dall’omonimo titolo. La band è composta da 4 giovanissimi musicisti: Alessio voce e chitarra, Lucio alla chitarra, Livio alla batteria e Luca al basso. Il genere proposto dai 4 rockers è un mix di thrash, metal, death, speed laconicamente riassumibile nella frase ‘sempre le solite cose’ o se volete ‘tutto già fatto, tutto già risentito’. I 4 pezzi che compongono la release contengono un calderone di atmosfere mal assortite che invece che stupire annoiano e non coinvolgono. Prendiamo per esempio ‘Memories’ dove le strofe scorrono sotto un ritmino funky per poi passare improvvisamente ad un thrash senza freni accompagnato dalla voce growl di Alessio.

Sound and Fury
ACRYLATE - Sound and Fury
(2006 - Autoprodotto)voto: 8/10
Demo risalente al 2006 ma, a mio avviso, degno di nota. Parlo dei crotonesi Acrylate, fautori di un Ultra Metal (a dir loro), e di un buon Thrash Metal (detto dal sottoscritto). Ascoltando 'Sound and Fury' ho avuto modo di notare influenze da un pò tutta la scena thrash, dai Metallica (dei tempi d'oro) ai Kreator, agli Slayer,ai Sodom. Si inizia con 'Word of Lies', pezzo molto ben riuscito, partendo da un attacco di batteria per partire con una melodia trascinante molto old school guarnita da una ritmica di matrice hardcore americano nel ritornello, per finire con una bella sfuriata. 'The Calling' inizia molto sulfurea per sostenersi su un giro sonoro davvero da headbanging, qui si intravedono aloni Slayer-iani (periodo South of Heaven).

Addicted to Sin
NEXXT - Addicted to Sin
(2008 - Code 7/Andromeda)voto: 5/10
Questo esordio dei Nexxt risale al 2008, ma a noi di IdM perviene soltanto ora, quindi lo recensiamo comunque. Addicted to Sin (la cui copertina ricorda quella di un vecchio disco dei System of a Down) contiene 10 tracce all'insegna del thrash metal a tratti ibridato con sonorità death-oriented. "Angel of Anger" apre il CD su ritmi veloci, con stop and go di maniera e in un contesto che cita in parti uguali Slayer e Kreator. Si capisce subito che il punto debole del quintetto foggiano è rappresentato dal cantante Cristian Tricarico, che tenta invano di imitare Max Cavalera. Il buon Cristian si impegna, ma è scarsamente incisivo e privo di quella feroce cattiveria necessaria per esaltare questo tipo di sound.

In the House of Liv
MG66 - In the House of Liv
(2008 - UK Division/Alkemist Fanatix)voto: 9/10
Spaccano , spaccano il culo (che in dialetto toscano vuol dire che hanno proprio il sound giusto!) ... questi MG66 , un gruppo trentino che si definisce thrash'n roll , un genere abbastanza azzeccato direi , in particolare si tratta di thrash suonato con un attitudine molto hard rock. Il gruppo mi ha ricordato positivamente, soprattutto per quanto riguarda la voce, i nostrani Rebel Devil.

ORA (Our Regretless Awakening)
OVERFAITH - ORA (Our Regretless Awakening)
(2009 - Rock Over Records)voto: 8/10
Ancora dalla Toscana, ancora bella musica dai dintorni di Siena: Gli Overfaith originari di Colle Val d'Elsa dopo la solita lunga trafila di apparizioni live e un paio di autoproduzioni siglano il loro primo meritatissimo contratto discografico con la Rock Over Records.
'ORA (Our Regretless Awakening)' è un lungo disco pieno di ottime canzoni, ben suonato, ben prodotto e assolutamente pronto per il mercato internazionale. Dopo l'intro 'Antiutopia' si comincia con 'Shores of Desperation', 7 minuti di thrash alla Meshuggah/Fear Factory con notevoli aperture melodiche.