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Legend
ETEREA - Legend
(2023 - Autoprodotto)voto:
Primo LP per gli ‘Eterea’, band symphonic power/symphonic metal, che con ‘Legend’ ci propongono un bel lavoretto di dieci canzoni rilasciato indipendentemente.
Mentre le partiture vocali sono del duo composto da Monica Marozzi e Stefano Corradini, ogni brano vanta featuring specifiche su un particolare strumento o collaborazioni con altri artisti, tra i quali citiamo Giacomo Voli (Rhapsody of Fire), Michele Vioni (Mr. Pig) e Gabriele Boschi (Winterage).
Imperitous March for Abysmal Glory
EXITIUM - Imperitous March for Abysmal Glory
(2023 - Time To Kill Records)voto:
Leggermente fuorviato da un'intro che sembrava preludere ad un black metal di impronta "Absentia Lunae", vengo investito da un connubio di death e black che, pur nell'utilizzo di soluzioni stilistiche di entrambe le matrici, riesce a non caratterizzarsi come esponente né dell'una né dell'altra frangia del metal estremo.
Una produzione molto nitida che mette in risalto il riffing di chitarra e un approccio vocale impostato su un growl old school non troppo profondo, doppiato da cori di impronta thrash, fanno pendere l'ascolto su un versante death nonostante le partiture chitarristiche spesso peschino a pieno nel repertorio black con l'utilizzo di tremolo picking, progressioni di accordi in strumming e arpeggi distorti.
Bushido
PERFECT VIEW - Bushido
(2023 - Lions Pride Music)voto:
Dopo qualche anno, precisamente cinque anni dopo “Timeless”, i Perfect View sono tornati a pubblicare un album in studio, per l’etichetta Lions Pride/ Rubicon Music.
La novità non è solo “Bushido”, il full lenght pubblicato, ma anche Damiano Libianchi come nuovo vocalist del quintetto.
Ma parliamo di cosa questi ragazzi hanno creato in questo album di un ora circa e composto da tredici brani, particolari ed avvincenti.
Come detto sopra, le tredici canzoni, sono state scritte ed arrangiate con un filo logico sensazionale ed è molto raro riuscire a tenere la concentrazione e la voglia di finire l’ascolto, quando dura così a lungo.
The Summer That Will Not Come
ETERNAL WHITE TREES - The Summer That Will Not Come
(2023 - My Kingdom Music)voto:
Esordio, sotto l'egida della My Kingdom Music, per questo terzetto di artisti siciliani provenienti da altre (stilisticamente parlando) esperienze musicali, uniti sotto il nome di Eternal White Trees: dietro al microfono troviamo Gerassimos Evangelou, polistrumentista di cui ci siamo già occupati su queste colonne, recensendo la sua one-man band di black metal, Lord Agheros, Andrea Tilenni (Fear Of Eternity, Sinoath) ha curato la batteria e le tastiere e infine Antonio Billé (Anakonda) si è occupato di chitarre e basso.

Sado Sex For Dummies
LOOSE SUTURES - Sado Sex For Dummies
(2023 - Electric Vallley Records)voto:
Sono piacevolmente incappato nei Loose Sutures, bizzarro progetto nato nella profonda Sardegna nel 2019 fondendo attitudine di strada all'ennesima potenza e una sperimentazione sonora di indubbio interesse, con forti elementi Stoner e Garage Punk conditi con un frizzante gioco di fuzz e riff stupendamente settantiani, altro dettaglio da sottolineare una forte vena visiva e lirica improntata sul cinema di genere di quegli anni (da appassionato non potevo che gioire), storie raccapriccianti e tutte le perversioni immaginabili in chiave ironica e "filmica" circondando il tutto con voci immerse in un sinistro riverbero molto particolare.
Eternal Metal, Tales From The Twilight Zone
ANTONIO GIORGIO - Eternal Metal, Tales From The Twilight Zone
(2023 - AUSR Digital )voto:
Ci sono diversi modi per esprimere l'amore e la dedizione verso la musica e le band che si amano, che sono per noi fonte di ispirazione e che ci accompagnano nei giorni della nostra vita. Alcuni brani sono sempre presenti, altri si tornano a riscoprire, ed è certo sempre un piacere riascoltare quelle canzoni per noi così importanti.
Celestial Violence
REVOLTONS - Celestial Violence
(2023 - Sleazy Rider Records)voto:
Sono passati tre anni dall’ultimo album, “Underwater Bell Pt.2”, e adesso i Revoltons sono ritornati sulla ribalta metallara italiana pubblicando il loro nuovo lavoro in studio: “Celestial Violence”.
Alex Corona (unico elemento fondatore del gruppo) ha dovuto rimettere insieme i pezzi della sua band, inserendo tre nuovi elementi rispetto all’ultima formazione di tre anni fa.

Ikigai
LAB X - Ikigai
(2023 - Autoprodotto)voto:
I bolognesi Lab X nati artisticamente nel 2018, danno alla luce il loro esordio discografico solo quest’anno: “Ikigai”.
Dediti ad un progressive strumentale con influenze rock, fusion e metal confezionano il loro album con cura maniacale e una buona dose di emotività, componente essenziale in un lavoro strumentale di questo genere.
Can't Beat The Classic
THE OLDY BASTARDS - Can't Beat The Classic
(2023 - Autoprodotto)voto:
Quattro vecchi amici, loschi individui, marpioni rodati del palco, che si conoscono da anni, logori e stanchi di lustrini e pailettes, decidono di ripercorrere le tematiche sporche, cattive, ruvide, vicine al nostro caro e longevo Rock and Roll.
Goat Rider
KING POTENAZ - Goat Rider
(2023 - ARGONAUTA Records)voto:
I King Potenaz sono una interessante band Heavy/Doom pugliese. Il progetto prende vita da una serie di jam session per poi iniziare il naturale processo di composizione di brani inediti che, con grande passione per il genere, risultano essere molto riusciti ed apprezzati.
Il 28 Aprile del 2023 è uscito il loro intrigante debutto discografico con l’Argonauta Records: “Goat Rider“. Il debutto della band pugliese riesce ad esprimere tutto l’amore per il doom/stoner degli ultimi 25 anni dimostrando di aver imparato molto, soprattutto a livello compositivo, dai Maestri del genere; infatti i riff sono devastanti, heavy e penetranti e mai noiosi o scontati.