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Necrodeath
Nell'arco del 2013 i Necrodeath realizzeranno un Dvd in cui sarà possibile vederli all'opera direttamente sul palco! Per Italia di Metallo parla direttamente una delle band che ha fatto la storia della musica italiana del metal più estremo. Adesso in giro per l'Italia per l'Idiosyncrasy Tour, Flegias, Gianluca, Pier e Peso parlano di Idiosyncrasy e di questo progetto...
Idiosyncrasy è un concept album da ascoltarsi d'un fiato. E' un progetto molto particolare, una novità. A che cosa è dovuta la scelta della copertina?
Flegias: Il discorso nasce appunto dal titolo, che in italiano è 'Idiosincrasia'. E' un concentrato di odio, o meglio, avversione verso tutto e tutti. Nel raffigurarmi visivamente questo titolo mi è venuto in mente Quentin Tarantino nei suoi film più pulp, tipo Le Iene o Pulp Fiction. Abbiamo voluto ironizzare sul fatto che un personaggio non prova sentimenti assoluti, ma dà il meglio di se stesso nell'odio.
Gianluca: Anche il trailer di presentazione dell'album era ispirato a Le Iene. Questa cosa ha suscitato interesse da parte del pubblico.
Che cosa avete voluto rappresentare?
Flegias: La veste grafica è ispirata , come dicevo prima, a Le Iene, e attraverso la copertina ho voluto intendere: i cattivi non sono i metallari perché sono brutti, sporchi e violenti e vestono di nero con le borchie.
E chi è il cattivo?
Flegias: Il cattivo, ci mostra la società , è quello che viaggia in giacca e cravatta.
Si tratta di un concept album con una prospettiva sul mondo, direi, 'underground', perché?
Flegias: Anche con brani più vecchi abbiamo sempre cercato di riportare a galla il marcio della società, l'underground è alla portata di tutti, perché è palese, ma nessuno ne parla, noi ne parliamo tranquillamente.
Gianluca: Non facciamo altro che riportare i fatti di cronaca o la realtà.
Ci riallacciamo sempre al discorso di odio...
Flegias: Verso la struttura sociologica che distingue le cose 'giuste' e 'sbagliate'.
Idiosyncrasy è un esperimento, un album che racchiude ciò che Necrodeath sono adesso, dopo i vari cambiamenti nel corso degli anni: sound, sperimentazione, ricerca dei testi...
Peso: In tanti anni d'attività, è impossibile mantenersi gli stessi degli esordi, è normale che magari nel corso del tempo ci siano stati dei cambiamenti.
Gianluca: Da 25 anni a questa parte, la band ha subito diversi cambiamenti, per arrivare poi a una line-up più stabile. C'è stata una forte spinta e un'evoluzione che ha portato verso un album di un'unica traccia.
Avete voluto sperimentare?
Peso: Sì, e dopo 27 anni di attività ti viene anche naturale spingerti oltre, senza snaturare quella che è sempre la nostra visione della musica.
Gianluca: Siamo sempre alla ricerca di nuove sonorità...
Immagino la realizzazione sia stata molto lunga e complessa...
Gianluca: E' stata una grossa sfida, per il pubblico, ma non solo, anche il proporre alla casa discografica un progetto così complesso. E' un concept album, e chi lo ascolta lo deve fare tutto d'un fiato. Cosa che nei dischi precedenti puoi anche non fare, perché se magari ti piace un brano, ascolti quello...
Come avete lavorato?
Peso: Musicalmente ho lavorato insieme a Pier e per i testi abbiamo collaborato tutti. Per una canzone di quaranta minuti, ci sono voluti due anni di lavoro dietro, è stata veramente lunga la realizzazione.
E' un'evoluzione, alla fine è come se fossero frammenti di un puzzle convogliati in una sola traccia...
Peso: Sì, ripeto, non è semplice. Il prossimo lavoro, a livello teorico, sarà sicuramente di brani spezzati. E' giusto aprire e chiudere un capitolo, un percorso.
In programma che cosa c'è?
Flegias: Stiamo lavorando ad un Dvd. Sono due live a Milano e Catania che vengono miscelati all'interno di un'ora in un videoclip. Uscirà nel 2013, ci stiamo ancora lavorando.
E' stata ancora fissata la data di uscita?
Flegias: La data precisa non c'è, uscirà nel corso del 2013, ma ancora non sappiamo esattamente quando.
Si cela una logica dietro? Perché Milano e Catania?
Flegias: C'è una logica, per unire e documentare il fatto che siamo in pista per tutto il territorio. Il Dvd è un trait d'union, per dire che: Milano e Catania sono due, ma di concerti nel mezzo te ne faccio mille altri...
Per unire le persone con la musica?
Gianluca: Sì sì assolutamente.
Flegias: Ed è un discorso anche demagogico: vogliamo unire le persone con la musica.
E' questa, quindi, la potenza della musica?
Flegias: E' una prova che l'heavy metal unisce i popoli.
E' un concetto da traslare in un contesto postglobalizzato...
Flegias: La musica ha sempre unito i popoli. E' una cosa naturale, istintiva.
Gianluca: Fai l'esempio di una tribù indigena che vive agli estremi: li unisce la danza e la musica la sera...
Avete sempre una bella risposta da parte del pubblico, i Necrodeath sono sempre un gruppo storico, che fin dagli anni '80 calca la scena della musica. Qual'è il consiglio che vi sentite di dare alle band che iniziano adesso?
Gianluca: Di divertirsi facendo musica, andando sempre avanti con passione. E' quella che spinge ad andare avanti. Tirare fuori grinta e non mollare mai. Questo è il consiglio che mi sento di dare in generale...
Grazie per questa intervista a Italia di Metallo....
Stay Tuned, alla prossima!
Intervista a cura di Ilaria Degl'Innocenti