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Cellulite Star
Dopo averle recensite qualche mese fa, non potevamo lasciarci scappare l'occasione di essere i primi ad intervistare le Cellulite Star, all female band veneta che si sta facendo conoscere anche al di fuori delle proprie zone con un prodotto validissimo quale è “Out Of The Cage”, un concentrato di adrenalina e grinta punk-rock. Risponde alle domande di Elena la chitarrista nonché fondatrice del gruppo Kla.
L'uscita dell'album "Out Of The Cage" arriva dopo una serie di (fortunate e sfortunate) vicissitudini. La band ormai ha alle spalle qualcosa come dieci anni di attività, giusto?
La band nasce sui banchi di scuola nel 2004 come realtà tutta al femminile che propone prima cover tratte dal panorama Hard Rock anni 80’ e poi si avvia alla composizione di musica propria sempre su questo stile. Ho sempre avuto le idee ben chiare sul tipo di musica che volevo suonare e sull’immagine della band dei miei sogni perciò, assieme alla mia migliore amica dell’epoca, la cantante Silvia Ravazzolo, abbiamo composto “Explicit Attitude” nel 2008 edito dalla casa discografica veronese Andromeda Relix di Gianni della Cioppa e Massimo Bettinazzi, naturale prosecuzione del precedente demo del 2006 “Rock Girlz In Action”. Innumerevoli i cambi di formazione che si sono avvicendati nel corso di questi anni, caratterizzati anche dall’intensa attività live, ma la formazione più valida l’abbiamo raggiunta con l’arrivo della straordinaria cantante Isabella “Izzy” Tuni, Erika “Lady Bass", e grazie alla collaborazione artistica con il carismatico produttore Davide Moras (Elvenking / Hell in The Club) a partire dal 2011. Da questo sodalizio artistico e l’apporto della nostra ex batterista Giuditta “Giudi” Cestari, compagna di mille avventure, nasce “Out of The Cage” edito per la milanese Valery Records a dicembre 2014.
Kla, in quanto fondatrice del gruppo ci tengo a porti questa domanda. Ci sono stati episodi particolari che, durante questi anni, hanno messo a dura prova la voglia di continuare con la band? E per contro, cosa invece ti ha fatto persistere e ti ha fatto arrivare fino ai successi attuali?
Le cose non sono mai state facili perchè quando qualcuno vuole tentare di fare sul serio e gli altri musicisti con cui collabora hanno mille altre priorità diventa complesso gestire anche solo l’organizzazione di una band...da parte mia credo che le Cellulite Star siano un’idea troppo alta e nobile in cui credere, rappresentano il sogno del Rock e la libertà di espressione, valori così irrinunciabili per me che ho sempre lottato per garantire al gruppo una minima sopravvivenza, anche quando tutto sembrava remare contro. Ci sono state molte delusioni, ma anche molte gratificazioni, molte sconfitte ma anche molti traguardi raggiunti, sicuramente nessun rimpianto: rifarei tutto dal principio, e anche nello stesso modo, perchè l’unica via che conosco è la perseveranza e la coerenza. Vorrei che l’idea che questa band porta avanti potesse durare anche oltre ad una mia sostituzione, anche quando e se non ne farò più parte perchè le idee sono indistruttibili e le persone sono solo i loro veicoli.
Il disco sta ricevendo una serie di recensioni molto positive, anche qui a IdM è stato molto apprezzato. Senza fare nomi, ci sono state delle recensioni che vi hanno particolarmente sorprese? Hanno detto qualcosa che non vi sareste mai aspettate o in generale sono tutte d'accordo tra di loro?
Abbiamo ricevuto ottime recensioni fino ad ora (delle quali siamo molto felici e lusingate) che hanno tutte colto la nostra essenza: libertà, ironia, entusiasmo, grinta, insomma i capisaldi del Rock: “Out of The Cage” è un concept album basato sul concetto di libertà vista attraverso una miriade di sfumature diverse, il messaggio è molto chiaro e diretto come da tradizione! E anche se l’album non fosse stato adeguatamente riconosciuto dalla critica per noi avrebbe comunque avuto un significato importantissimo, dal momento che rappresenta tutto quello che siamo e in cui crediamo.
Parlaci delle esperienze live che avete collezionato durante questi anni: con chi avete condiviso il palco? Ci sono degli aneddoti simpatici da ricordare a riguardo?
Tantissime sono le band con le quali abbiamo condiviso il palco in questi anni, e tantissimi gli aneddoti che potremmo raccontare... ci siamo trovate bene con tutti quei gruppi con i quali abbiamo potuto far festa assieme e che hanno avuto per noi considerazione e rispetto, alcuni nomi fra i più rappresentativi: Hell in The Club, Elvenking, Tre Allegri Ragazzi Morti, Rain, Burning Black, Francesco C, Crucified Barbara, Pink Lizard, Landslide Ladies, La Menade, Big Guns, Baby Ruth, Seventy Times Seven e molti altri...Non sveliamo ancora niente perchè io e la cantante Izzy abbiamo in cantiere un progetto particolarmente ironico che non vediamo l’ora di condividere con il pubblico che andrà a trattare di aneddoti esilaranti di vita quotidiana e non...Vi dico solo che ha a che fare con le noci!
Quali sono i brani da "Out Of The Cage" che la gente dimostra di apprezzare di più?
In base alle recensioni credo che i più gettonati siano, oltre alla titletrack di cui abbiamo girato anche il video, “Alpha Woman”, “Old Inside”, “The Maze that I Am” e “Cruel”. Ha ricevuto diversi apprezzamenti anche “Vivo perchè sogno”, brano punk-pop rock in italiano composto per noi da Davide Moras per le radio, di cui spero che ne realizzeremo un video quanto prima poichè si tratta di un pezzo a mio avviso stupendo, con un Izzy-testo entusiasmante!
Siete quattro donne sul palco, con una grinta che penso molti colleghi maschi vi invidino. Come vedete il panorama musicale italiano dal vostro punto di vista? E' più facile o più difficile emergere come all-female band?
Il panorama Italiano...mmm...quale panorama?? Lo definirei piuttosto “la lotta dei poveri”...spiacente ma non ho belle parole e pensieri nei confronti della realtà in cui sta versando attualmente l’Italia a livello musicale, salvo rare eccezioni costituite da band e musicisti di indiscusso livello che però tendono a non essere mai riconosciuti dal grande pubblico per il loro vero valore e molto spesso sono costretti a fare altro...gli anni passano e le cose sembrano andare sempre peggio... Pino Scotto, salvaci tu! Circa la questione “all female” posso solo dire che se le cose sono difficili per i musicisti maschi, per le ragazze lo sono il doppio: è come se si dovesse sempre dimostrare qualcosa a fronte dei soliti pregiudizi e stereotipi. Invitiamo tutti quelli che credono ancora che il Rock sia un’ambito prettamente maschile a seguirci live: siamo pronte a infrangere tutti i vostri preconcetti!
C'è un gruppo femminile a cui vi ispirate?
Da sempre le Crucified Barbara. Attualmente la nostra stima va anche alle grandi Thunder Mother!
L'intervista è finita, IdM vi ringrazia di cuore per averci concesso questa intervista. Vi lasciamo chiudere come preferite: ringraziamenti, saluti, precisazioni. In bocca al lupo!
Grazie infinite a IdM per l’occasione offertaci, ai nostri fan che sono la nostra linfa vitale, alle disavventure e sfighe galattiche quotidiane che ci rendono sempre più forti e pronte a reagire, a questo mondo da schifo che ci vede sempre più umane e speranzose, a tutti i sognatori e gli entusiasti come noi perchè aiutino gli altri ad essere altrettanto e, last but not least, a tutti gli amici e parenti che ci supportano e sopportano!! Cellulite Star are Freedom Fighters, so join forces!
Intervista a cura di Elena Merlin