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SAKAHITER
Da qualche giorno è apparsa su Italia di Metallo la recensione di Legio Linteata, Ep della band molisana dei Sakahiter (SAKAHITER - Legio Linteata - Italia Di Metallo), che ritornano a pubblicare nuova musica a distanza di quasi venti anni dal precedente Lex Sacrata. L’occasione è ottima per incontrarli e scoprire qualcosa di più sulla loro storia, il loro stile musicale e soprattutto su quello che appare come un fortissimo legame con la loro terra di origine.
Nella recensione il loro EP viene descritto come una perfetta fusione di Death e Black, con brani articolati ma estremamente diretti, dalla marcata influenza nordica.
D: Vorrei partire da qui, chiedendovi una definizione se c’è del vostro stile e quali sono state le vostre principali influenze?
Hrim: Quando iniziammo, ormai vent’anni fa, decidemmo fin da subito di volerci distinguere dal trend dell’epoca, che vedeva le band black metal parlare di satanismo o di miti nordici. Per quanto riguarda il primo aspetto, il nostro approccio è sempre stato fortemente anti clericale, che è una cosa ben differente. Riguardo l’attenzione rivolta ai miti nordici, ci siamo detti: abbiamo delle tradizioni millenarie qui nella nostra terra, perché non valorizzarle? E quindi, in quanto molisani, abbiamo iniziato ad interessarci ai Sanniti, antenati che popolarono le nostre terre, e alla loro lingua, l’Osco, e da lì il nostro nome, il titolo del primo demo (Lex sacrata), del nuovo EP (Legio Linteata) e così via, fino ad arrivare alla definizione che demmo del nostro sound, Samnite Black Metal. Nel corso degli anni le nostre sonorità si sono arricchite di mille sfaccettature, allontanandosi dal puro black, quindi oggi sarebbe meglio parlare di Samnite Extreme Metal, ma la sostanza e il legame con i nostri antenati non cambiano…
D: Siete una band attiva da molto tempo, quali sono i vostri tratti essenziali che non sono mai cambiati e quali, invece, le innovazioni che il tempo ha eventualmente portato, anche a livello di formazione?
Hrim: Purtroppo riguardo la formazione devo dire che abbiamo avuto sempre mille problemi e numerosi cambi, ed è questo che ha rallentato le nostre pubblicazioni nel corso degli anni. L’approccio è rimasto sempre lo stesso, e cioè cercare di essere il più personali possibile, e per far ciò il nostro sound, come dicevo prima, partendo dal black metal di stampo svedese degli esordi, è stato arricchito di forti innesti death, thrash e in parte anche doom, portandoci al nostro stile attuale, che verrà espresso al meglio nel nostro prossimo full length, in arrivo entro la fine del 2023!
D: La pubblicazione di Legio Linteata precede l’uscita di un full lenght, quindi. A che punto siete con la registrazione ?
Hrim: Come ti dicevo, salvo imprevisti, l’album dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno. La composizione è terminata, ora siamo in fase di pre-produzione. Contiamo di iniziare le registrazioni entro la primavera, in modo da far uscire il disco al più tardi all’inizio dell’autunno. Ci stiamo guardando intorno per riuscire a trovare un’etichetta che possa soddisfare le nostre esigenze e quindi possa pubblicare l’album.
D: Di recente avete firmato un contratto con la Nova Era Records per il disco ma, oltre al nuovo, avete collaborato anche per la riedizione del vostro catalogo. Ci volete raccontare come è nata l’idea?
Hrim: Amon, il nostro cantante, aveva già collaborato in passato con la Nova Era Records per due suoi side project, i Frustration e i Deeper Down. La proposta di ristampare Lex Sacrata, il nostro primo demo del 2003, è venuta proprio dall’etichetta stessa, e ci è parso sin da subito un buon trampolino di lancio per far girare di nuovo il nostro nome, visto che se sul fronte live non ci siamo mai fermati, dal punto di vista delle release la nostra ultima uscita era il 7” Omnes Eiura Deos del 2005. La pubblicazione di Legio Linteata è stata quindi conseguenziale…
D: Altra curiosità, spulciando internet ho trovato la definizione di Sakahiter in lingua sannita e di Legio Linteata, ci volete raccontare in breve a cosa si riferiscono questi termini e perché siete così legati alla vostra terra d’origine?
Hrim: Ritornando al legame con le nostre origini di cui ti ho già parlato, nell’antica lingua Osca, Sakahiter significa ‘che sia sacrificato’. La Legio Linteata, invece, era un corpo dell’esercito Sannita che comprendeva soltanto guerrieri particolarmente valorosi che erano riusciti a distinguersi in battaglia. La particolarità consisteva nella devotio che il comandante dello squadrone invocava in momenti di particolare difficoltà, e che consisteva nel donare agli dei Sanniti un sacrificio umano, a volta la vita stessa del comandante, in cambio di una sorte propizia per la battaglia.
D: Venendo alla scena italiana, a vostro parere c’è ancora spazio per il metal, specie per generi estremi come death e black?
Hrim: Secondo noi assolutamente sì. Per quanto possano essere cambiate le modalità di organizzazione di live e festival nel corso degli ultimi vent’anni, l’underground non è mai morto, anzi, secondo noi è ancora vivo e vegeto. I nomi storici dell’epoca continuano a suonare e a riempire locali, e qualche giovane e valida band è nata e sta nascendo, quel poco che basta per mantenere viva la fiamma!
D: Ultima domanda: Quali sono i vostri programmi per il futuro? Immagino arrivare alla pubblicazione dell’album, poi avete già fissato delle date per la promozione live?
Hrim: L’album dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno, come ti dicevo prima. Sul fronte live, invece, stiamo aspettando la conferma di un po’ di date in primavera, ma al momento ancora non c’è niente di ufficiale, così come a giorni dovremmo avere la conferma per un mini tour con una nota band estera, ma anche in questo caso, finché non sarà ufficializzato il tutto, preferiamo non divulgare nulla. Nel frattempo ti ringrazio per lo spazio e il tempo che ci hai concesso e lascio qui di seguito i link alle nostre pagine nel caso i lettori di Italia Di Metallo volessero contattarci o acquistare il nostro merch:
www.facebook.com/Sakahiter
www.sakahiter.bandcamp.com/
www.instagram.com/sakahiter
sakahiter.web@gmail.com
Ringraziando i Sakahiter per la loro disponibilità, vi invito ad andare ad ascoltare Legio Linteata, a cercare le riedizioni dei loro album precedenti, in attesa di ascoltare quel che di nuovo ci proporranno.
Intervista a cura di Alberto Trump