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IX Vulgar Fest
27 Settembre 2014 - 28 Settembre 2014
Squinzano (LE)
Dopo nove anni di dedizione alla causa del metal estremo, il Vulgar Fest ci offre quest'anno un'edizione di altissima qualità all'ex - zone di Squinzano.
I primi ad esibirsi sono i siciliani Dying Breed, che ci offrono una band compatta con un frontman sopra le righe per scaldarci, death metal di scuola americana che tanto deve ai Suffocation, sorprendenti e devastanti nei 30 minuti a loro disposizione.
La seconda band sono i foggiani Neka, che dimostrano di essere una delle migliori realtà di una terra che tanto ha dato ed ancora dà al metal estremo, una prova trascinante, senza sbavature, da veri veterani.
Il one man band project Atonement sventaglia pazzia da tutti i pori e supportato da un collega suddito di sua maestà, ci regala un' edizione che poche volte abbiamo visto, un' abbuffata di violenza ed attitudine che prepara il pubblico, già ben scaldato dalle altre band, al delirio messo in piedi dai Buffalo Grillz, un'esibizione spaventosa, l'esperienza del Singer Giannone messa al servizio della violenza pura, è qui che il pubblico partecipa di più sia sul palco che sotto, tra passaggi di strumenti e body surfer, un live mostruoso!
I Cadaver Mutilator granitici nell'espressione del proprio sound, fanno male ai superstiti nel pubblico, dimostrando dal vivo perché siano una delle migliori realtà in circolazione, tempi serrati e growl pesantissimi che tengono il livello di adrenalina altissimo per vedere sul palco gli Hour of Penance.
Qui il pubblico viene devastato da velocità e ferocia atte a far male, una band mostruosa che regala un live unico, precisi, veloci, violenti, in grado di creare un pathos con il pubblico unico, un grande live di una grandissima realtà che inorgoglisce ogni italiano che ascolti metal.
Probabilmente questa nona edizione per qualità ed intensità è stata la migliore per un festival che rappresenta quasi un miracolo in Italia e soprattutto in Puglia, buona anche l'affluenza di pubblico che ha gradito e partecipato e come in ogni edizione, e' stato supportato in numero maggiore dalle rappresentati femminili del genere estremo, che hanno spaccato nel pubblico almeno al pari delle band sul palco.
Ora si aspetta il decennale dell'anno prossimo, non sappiamo se si farà, ma se si facesse il bill come al solito devastera' i metallari non da salotto.
Furia Hellcommander





















