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Pasqua Metal con Shabby Trick + Junkie Dildoz + Vice Dolls at Exenzia
24 Aprile 2011
Prato
Quasi 3 mesi dopo il ritorno sulle scene live avvenuto al Black Dog gli Shabby Trick si presentano la sera di pasqua in quel dell'Exenzia ormai locale fulcro dei migliori avvenimenti live nella terra del Granducato! Lo fanno accompagnati da 2 band della zona ma già conosciute ai più quali Vice Dolls e Junkie Dildoz! Iniziamo proprio dai Vice Dolls il report di questa serata. La band fiorentina si ripresenta sul palco dopo un lungo periodo di assenza e con ennesimo cambio di formazione che stavolta riguarda la batteria. Era la prima volta che li vedevo on stage e l'impressione è buona, il loro hard rock melodico è semplice, senza tanti fronzoli, e va dritto allo scopo: divertire e far muovere i kids! Ottima la prestazione di Leon il cantante, un'ottima estensione vocale la sua, e del resto tutta la band sembra sulla buona strada per affiatarsi. Tra i brani che ho apprezzato di più si distinguono: "Back on Sleaze", "Sleazy Girl" e "She's An Angel". Nel complesso una bella band con ampi margini di miglioramento alla quale lancio il mio "in bocca al lupo" per un futuro di successi e meno frastagliato!
Il tempo necessario per il cambio palco, allietati dalla musica messa su dal nostro Francesco Running Wild, che omaggia sempre il metal tricolore, ed è la volta dei Junkie Dildoz. Gli ex Revel si presentano anche loro con una nuova formazione che vede l'ingresso del tellurico Brian Heavy Ancillotti (doppia seduta per lui stasera) e Eric SanDiego al basso (provvisoriamente..). La band ci spara un moderno R'n'R nel quale il cantate Tommy Blazer fa la sua porca figura, con la sua voce al vetriolo e con la sua perenne incazzatura contro tutto e tutti, specialmente contro chi non apprezza le nostre band che spaccano molto più di quelle straniere, ma fa più figo andare a vedere quelle che non le nostre. A tal proposito apro una breve parentesi: anche stasera pur avendo come giustificazione la pasqua(?) il pubblico era come al solito sul centinaio di unità, davvero non c'è più speranza di avere più metallari ai concerti che non in discoteca o davanti al pc? Detto questo torniamo ai Junkie Dildoz che ci propongono brani dal loro primo album "Welcome to the Porn Nation" che a dire il vero non mi aveva entusiasmato, ma che live grazie anche alla nuova sezione ritmica rende molto di più! Phil Snakebite alla chitarra si distingue per la sua ottima tecnica e i brani scorrono piacevoli, in questa forma di R.n'R moderno come vi dicevo, un post sleaze? Chissà se chi è alla ricerca di nuovi generi questo l'aveva detto.. ma per me è solo R'n'R e basta! Tra i brani più coinvolgenti direi la title track dell'album si distingue sempre, così come la cover dei Murderdolls (che sembrano ispirare molto la band) "I Love to Say Fuck", e poi "It Ain't Easy Baby" e "Sometimes she Dies". Ci sono anche altre 2 cover "Shut the Fuck Up" dei Brides of Destruction e immancabile nello stile di Tommy "Anarcky in the UK" a chiudere un set davvero coinvolgente!
Ed eccoci agli Shabby Trick essendo presente anche al Black Dog devo dire che qui lo spazio è ovviamente più consono a una band di questo livello, ma il volume a un certo punto della serata diventa assordante allontanando un pò i vecchietti come me, a parte le battute magari un filino più basso era meglio! L'inizio è chiaramente affidato al brano simbolo del nuovo corso: "Stop" (che apre anche "R'n'R Raiser") e qui sinceramente mi aspettavo la salita sul palco del Bud come nel disco, Bud ovviamente presente a supportare le band nostrane e il figlio che dopo l'act con i JD raddoppia con la sua band principale, e nonostante il lavoro svolto non teme affaticamento e ci devasta l'udito con il suo terremotante modo di suonare! Mi son perso ma torno al discorso iniziale, insomma il Bud non sale per mia delusione ma il brano ci trascina nel mondo degli Shabby Trick e nonostante Mick Back sia provato da un'influenza ci mette tutta la sua forza fisica e vocale per l'ottima riuscita del tutto. Eccoci al trittico d'oro estratto dal mitico "Bad Ass" una dietro l'altra si susseguono nel loro splendore "Tonight I Rock", "I Want Your Body" e "Crazy Girl"! Le prime file composte da vecchi rockers (quante facce conosciute dei tempi che furono..) apprezzano il lavoro della band e il loro ritorno sulla scena è stato un regalo per noi vecchi aficionados! Ora dilungarmi nel descrivere tutti i brani in scaletta sarebbe ripetitivo avendolo già fatto per la serata del Black Dog, aggiungerei che stavolta c'era la cover di "It's My Life" omaggio a sorpresa a quella grande cantante che fu Wendy o' Williams, che la band sembra oliata per rendere perfettamente, e ulteriore riprova spero di averla tra pochi giorni al Most Rock 2 evento che sarà una specie di minifestival di Italia di Metallo. Devastanti saranno poi le varie "Getaway" "Bills to Pay" "Danger (She's too Hot)" che ci porteranno verso la conclusione, totalmente fuori dai tempi del locale ma stavolta non è stato tagliato nessun pezzo. Cosa aggiungere i "vecchi" Andrea Castelli e Max Bronx ci hanno dato la possibilità di rivedere sul palco una delle migliori sleazy band in circolazione e noi ne approfittiamo, Brian Heavy Ancillotti e Mick Back sono quanto ci voleva per la resa perfetta del combo e allora cosa volere di più? Si qualcosa manca! Un'etichetta che sproni la band a dare un seguito a "R'n'R Raiser" perchè di band così ne abbiamo davvero bisogno!
Klaus Petrovic




















