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Strana Officina at Exenzia
12 Novembre 2011
Prato
Grande serata quella del 12 novembre, torna a Prato la Strana Officina, indubbiamente la band più amata dai metallari toscani e non solo. Occasione propizia anche per la presentazione del cd "Officina dei Sogni" primo tributo ufficiale alla band stessa. Quando Claudio Pino di Loud'n'Proud e Alessio della Etrurian Legion salgono sul palco per la presentazione già una discreta folla è presente all'Exenzia ormai dichiarato tempio del metal di qualità. Tra gli scroscianti applausi del pubblico il cd viene quindi presentato e mi auguro che abbia il successo che merita perchè è davvero un buon lavoro, e vi dò appuntamento presto per la recensione. Ma ecco che l'ora è scoccata i difensori della fede per antonomasia salgono sul palco e l'intro di "King Troll" dà il via alle danze, purtroppo la chitarra di Dario Cappanera non si sente benissimo, perlomeno dalla mia postazione ma il Bud come suo solito trascina le folle e l'accoglienza è da brividi!
Era qualche anno che non vedevo all'opera la band toscana, ma il fascino e la bravura son sempre le stesse, Rolando Cappanera ogni volta di più mi convince, un vero treno dietro le pelli! E che dire di Enzo Mascolo, il cuore pulsante della Strana! La scaletta rinnovata è sempre di massima qualità, si susseguono "Profumo di Puttana", "Sole Mare Cuore" Le nuove "Pyramid" e "Boogeyman" c'è il momento per Dario di sfoderare i suoi giochi con la chitarra, tra il pubblico c'è chi lo definisce lo Zakk Wylde italiano. Pubblico che ormai è molto numeroso e canta, applaude e poga senza fermarsi mai, guidato dal sempre più istrionico Bud! "Beat the Hammer" e "Non sei Normale" sono delle vere sassate nei denti, telluriche come non mai! Ed eccoci alla sorpresa della serata: sul palco sale Leo Milani (Bud Tribe, ex-Sabotage) per ricreare l'atmosfera della doppia chitarra ed eseguire finalmente dopo anni interamente "Piccolo Ucccello Bianco" (a mio avviso la più bella canzone di sempre del metal italiano) e "Luna Nera"! Un vagone di emozioni prende tutti i presenti, i ricordi corrono ai grandi Fabio Cappanera e Marcellino Masi quando con le loro asce ammaliavano il pubblico degli anni '80! Al ricordo c'è anche quello del grande Roberto Cappanera. Solo per questi due brani valeva la presenza alla serata, almeno per me, cresciuto con queste due mitiche song! Si riparte a razzo con "Metal Brigade" che travolge nel pogo mezza platea, e "Autostrada dei Sogni" sempre emozionante. La fine è ormai vicina ma la band torna tra l'ennesima ovazione del pubblico sul palco e ci delizia con un gran finale a base di "Viaggio in Inghilterra" e "Officina" manifesto assoluto della band labronica! Esco felice e contento dal locale pratese sempre accogliente, un'altra grande serata di metallo va in archivio. Le mode passano, la Strana Officina resiste immortale! Batti il martello!!!!
Klaus Petrovic





