Contattaci

Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in  questa pagina

Accesso utente

Chi è on-line

Ci sono attualmente 0 utenti e 2 visitatori collegati.

Ultime Recensioni

  • Copertina
    LORENZO CORTONI
    Home Alone
  • Copertina
    FURIOUS BARKING
    We Will Meet One Day
  • Copertina
    SEPOLCRAL
    Scourge
  • Copertina
    KAIVS
    Horrend
  • Copertina
    ART OF SILENCE
    The Journey
  • Copertina
    NeversiN
    Revamp
Copertina
LORENZO CORTONI
Home Alone
Copertina
FURIOUS BARKING
We Will Meet One Day
Copertina
SEPOLCRAL
Scourge
Copertina
KAIVS
Horrend
Copertina
ART OF SILENCE
The Journey
Copertina
NeversiN
Revamp
Recensione

Distress Call From Earth

STARGENESIS - Distress Call From Earth

(2023 - Autoprodotto)

voto:

Ah, io sono davvero, davvero in difficolta e in imbarazzo nel recensire un disco come questo. Mi sono impantanato da settimane con gli ascolti di questi ottantadue (!!!) minuti di musica, cercando di digerirne il senso. Vado subito al punto: il disco è suonato e registrato molto bene ed è cantato in maniera egregia, inoltre le composizioni spaziano dal pop al quasi Metal, passando per AOR, progressive, rock moderno e atmosfere cinematografiche, nel rispetto di tutti i canoni dei generi elencati. E quindi?

Recensione

Ep

BLOODY SKIZZ - Ep

(1982 - Aua Records)

voto:

Il volume 3 di Italian Metal Heroes 1980-1990 è dedicato alla ristampa del singolo, uscito per Belgravia Records nel lontano 1982, dei meneghini Bloody Skizz, al quale sono state aggiunte due tracce live datate 2002, anno in cui la band fece una reunion.

Band storica della scena milanese all'inizio della carriera, come dimostrano i due brani del singolo si dilettava in un evidente approccio devoto alla NWOBHM, salvo poi cambiare strada nel 1984 virando verso il glam rock. Peccato perchè 'Gods Breaker' aveva, seppur derivativa, un tiro niente male, in evidenza un basso davvero incisivo e delle chitarre taglienti al punto giusto. 

Recensione

Acido

ACIDO - Acido

(1985 - Aua Records)

voto:

La quinta uscita per la collezione in vinile di Italian Metal Heroes 1980-1990 riguarda i piemontesi Acido, dei quali conservo ancora gelosamente le prime due demo, l'omonima, qui ristampata e 'Rock Italiano'. Confesso senza pudore che di questa demo ero follemente innamorato, 4 canzoni più intro cantate in italiano, che, come si dice oggi, spaccavano veramente. Certo la domanda nasce spontanea, ai giorni nostri, infestati da un politically correct ai limiti della sopportazione avrebbero avuto vita facile gli Acido? Ne dubito fortemente, ma ciò non toglie che queste composizioni erano all'avanguardia nel 1985.

Recensione

No One Can Stop Rock 'n' Roll

FINGERNAILS - No One Can Stop Rock 'n' Roll

(2022 - Autoprodotto)

voto:

Doppio cd antologico per celebrare la storia quarantennale dei Fingernails, nel primo troviamo ben 6 inediti (anche se già presenti in parte su 'Garbage and Guts' e altre raccolte), 4 live e il resto tratti da demo del 2019. Il secondo cd ci propone invece 13 brani riveduti in chiave acustica da AngusBidoli. Un'opera preziosa che ripercorre la vita discografica di una delle band più importanti del panorama nazionale, band dalle alterne fortune e soprattutto costellata da tragedie, la scomparsa di 2/3 della formazione originale i mai dimenticato Ricky 'Duracell' Lipparini e Marco 'Bomber' Santoni

Recensione

A Social Desease

IVORY - A Social Desease

(2022 - Underground Symphony)

voto:

A sei anni di distanza dal loro ultimo lavoro, “A Moment, A Place And A Reason, tornano sulla scena i torinesi Ivory, band dalla storia travagliata e contraddistinta da numerosi cambi di line up, ma capace anche di produrre sempre musica di ottima qualità.

Recensione

Only In My Mind

KRYUHM - Only In My Mind

(2022 - Black Widow Records)

voto:

Un bel giro heavy classico apre il disco dei Kryuhm, che riporta alla memoria i Black Sabbath. Infatti 'Welcome to my world' ha una matrice simile al metal inglese, con tanti pick di ispirazione maideniana. Devo fare subito i complimenti a tutti i componenti della band, pezzo ben eseguito e ben cantato, quasi con impostazione alla Dickinson, così come la registrazione limpida rende benissimo.

Si passa a 'The Evolution', dove spicca un giro di basso, come piace a me. Qui i tempi rallentano, il pezzo è monolitico, il riffing malvagio senza mai esagerare, con una sezione ritmica di tutto rispetto.

Recensione

Visions Of Freedom

TWILIGHT ZONE - Visions Of Freedom

(2022 - Diamonds Prod )

voto:

I Twilight Zone sono nati nel gennaio del 1993. Nella prima parte della loro carriera sono stati pubblicati tre demo e sono stati suonati un buon numero di spettacoli in giro per il nord Italia.

Nel 2012 Val Shieldon (voce) si è unito alla band e nel novembre 2014 il cd di debutto "The Beginning" è stato pubblicato da EBM Records. Ora, otto anni dopo, tornano con il loro secondo album "Visions Of Freedom" che , a Dicembre dello scorso anno, viene pubblicato dalla Diamonds Prod

Recensione

Night Hymn

QUASAR - Night Hymn

(1984 - Aua Records)

voto:

Secondo appuntamento con Italian Metal Heroes 1980-1990, stavolta da Codroipo (UD) i Quasar. Ci viene riproposta la demo targata 1984 'Night Hymn', 4 brani che traggono ispirazione dai Rush prima di tutto ('Rock 'n Roll Baby') con qualche tentativo epicheggiante nella seguente 'Lady Of The Night' per poi incanalarsi verso le note più metalliche della title track la quale poi sembra virare verso i Virgin Steel più epici che incontrano dei Genesis più ruvidi.

Recensione

Moonframe

MOONFRAME - Moonframe

(2022 - Agoge Records)

voto:

Tra una Noia moraviana ed una Nausea esistenzialistica di sartriana memoria, si muovono le acide tematiche della band italo australiana (oltre al cantante - chitarrista proveniente dalla terra dei canguri, Luke Corso, troviamo all'altra chitarra Giordano Gigli, come bassista invece abbiamo Giordano Corapi, mentre per realizzare questo cd, primo full length del gruppo, dopo un ep autoprodotto d'esordio, viene chiamato alla batteria Alessandro Inolti).

Recensione

Enter The Fog

DAMNATION GALLERY - Enter The Fog

(2022 - Black Tears)

voto:

Si poteva fare meglio dopo il secondo album "Broken Time" già recensito su questo spazio dal sottoscritto descrivendolo come un album superlativo? Ebbene il combo genovese si è superato ed è riuscito a collezionare queste nove tracce (la prima suona da intro a tutto il cd) di una intensità epocale, di una freddezza controllata pari a quella sprigionata ai loro tempi dai Coroner; hanno avuto la capacità di rarefare l'atmosfera e di spegnere ogni luce e ogni stella nel più profondo stridere di un imo glaciale ed eterno.

Counter

  • Site Counter: 3,024,415
  • Published Nodes: 8,582
  • Since: 2009-11-16 15:08:49

Seguici anche...

facebookMySpaceRSS Feed