Contattaci

Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in  questa pagina

Accesso utente

Chi è on-line

Ci sono attualmente 0 utenti e 3 visitatori collegati.

Ultime Recensioni

  • Copertina
    HALF LIFE
    Like A Jungle
  • Copertina
    WOUNDED KNEE
    122 Lune
  • Copertina
    A REASON TO BEGIN
    Rebirth
  • Copertina
    SFREGIO
    Fagioli E Sangria
  • Copertina
    ZEST
    Born Again
  • Copertina
    KRYPTONOMICON
    Infernalia
Copertina
HALF LIFE
Like A Jungle
Copertina
WOUNDED KNEE
122 Lune
Copertina
A REASON TO BEGIN
Rebirth
Copertina
SFREGIO
Fagioli E Sangria
Copertina
ZEST
Born Again
Copertina
KRYPTONOMICON
Infernalia
Recensione

Estreme Conseguenze

EGOMASS - Estreme Conseguenze

(2009 - Autoprodotto)

voto: 7.5/10



Gli Egomass sono un quartetto sardo attivo in formazione completa a partire dal 2004. Negli anni successivi la band si dedica in primis ad una consistente attività live (passata, oltre che in varie città toscane e emiliane, anche per il rinomato Arezzo Wave). Al di là di una demo a tiratura limitata, 'Estreme Conseguenze' (il cui concepimento ha inizio nel 2008) rappresenta il primo contatto degli Egomass col mercato discografico.

Recensione

The Seven Doors Of The Providence

THE PROVIDENCE - The Seven Doors Of The Providence

(2009 - Autoprodotto)

voto: 9/10

Dall' oscura isola Sarda ritorna un vecchio amico, Bloody Hansen, con il suo ultimo inquietante lavoro “The Seven Doors of the Providence”.

The Providence è una one man band che nasce dalla passione viscerale per l'horror, del suo unico e poliedrico membro, Bloody. Voci strazianti, sussurri, grida, preghiere accompagnano il cammino verso le sette porte. La prima traccia, “Never Sleep Again” è una fredda nenia funebre cantata da una inquietante voce bianca che riesce a far gelare il sangue nelle vene e non da scampo, si comincia. “Tallman”, il presagio del terrore.

Recensione

HEAVY PIRACY

LOS PIRATES - HEAVY PIRACY

(2009 - (Autoprodotto-Self Distribuzione))

voto: 8/10

Breve ma intensa la prima fatica dei Los Pirates, band bergamasca attiva dal 2001.
Dopo il demo del 2003, eccolo "Heavy Piracy", un concentrato di adrenalina all'insegna del metallo puro.
Ispirati dalla corrente inglese NWOBHM, i cinque bucanieri lasciano spazio ad un heavy metal diretto senza troppi fronzoli.
La sezione ritmica impasta dei brani ottimamente conditi da riff di chitarra precisi e massicci, creando un sound che ci riporta alla mente dischi solidi e penetranti.
Limpida e versatile la voce, si adatta ai contesti senza fatica.
Le tematiche dei pezzi ruotano intorno all'ambient marino, avventure, pirati, rhum e paesaggi salmastri.

Recensione

EERIE BLACK PATH

TRISMEGISTO - EERIE BLACK PATH

(2009 - Beneath the Fog)

voto: 8/10

Di recente formazione effettiva, ma non per nulla improvvisata è la band che porta il nome Trismegisto.
La produzione del loro album "Eerie Black Path", conosce nel 2009 la propria divulgazione e propone una delle più classiche strutture di un EP black metal: intro, interludes e tracce - una struttura omogenea e pensata, che supporta più che bene un concept ponderato.

Recensione

DEMOlition

THE MAD SHEPHERD - DEMOlition

(2009 - Autoprodotto)

voto: 7/10

Direttamente dalla capitale, ma con il cuore negli Stati Uniti d'America, arrivano i The Mad Shepherd, solido quartetto di hard rock made in USA. La miscela del loro Ep d'esordio “DEMOlition” (simpatico e ben riuscito il gioco di parole) è semplice, chiara e diretta, e riesce sapientemente ad unire stili abbastanza differenti. Le chitarre aggressive di “Mourning Bullet” ci aprono le porte dell'Ep alternando riff groovy alla Pantera a stacchi quasi crossover.

Recensione

No Trace of Sanity

DRUNKARDS - No Trace of Sanity

(2009 - LM Records)

voto: 8/10

(Registrato 1989, pubblicato 2009)

Live Report

BULLDOZER & FRIENDS

19 Dicembre 2009

Magazzini Generali-Milano

 

_3C49476 EDIT _3C49722 _3C49758 bulldozer19.12.2009 (2)
Sondaggio

Ti piace il nuovo look di Italia di Metallo?

si
96% (70 voti)
no
4% (3 voti)
Voti totali: 73
Articolo

BENVENUTI

Ciao ragazzi,

ha finalmente inizio la nuova avventura di Italia di Metallo, con la quale speriamo di raggiungere più persone possibile in modo da far sì che il movimento intero del metal italiano possa trarne benefici. Può sembrare utopistico quello che dico, ma se in questi due anni, dalla creazione del my space, al primo blog, al precedente portale siamo stati seguiti da un bel pò di kids, spero che ora che avremo più visibilità il numero aumenti e che il nostro movimento possa fare quel salto di qualità finale che manca. Spero che questa nuova versione sia di vostro gradimento, se cosi non fosse aiutateci a migliorare ancora, leggeremo ogni vostro messaggio e cercheremo di seguire anche i vostri consigli, voglio ringraziare Giorgioni per quello che ha fatto e sopportato in questo anno, e Lorenzo che ha effettuato unj lavoro splendido per portarci qui dove siamo. Altre novità ed aggiustamenti sono in arrivo, IdM non si ferma, anzi, e speriamo di avere aggiornamenti quasi quotidiani. Grazie a tutti e ricordate: Italians do it Better!!!

Klaus P.

Questo sito è dedicato alla memoria di chi sia conoscendolo personalmente, che solo su disco, ha dato a me la forza di andare avanti e credere nel metal italiano: Fabio e Roberto Cappanera, Marcello Masi, Stefano Petrelli, Yako de Bonis, Emanuele Jenèe, Riccardo "Duracell"Lipparini.. e tutti i figli del metal che non sono più con noi!

Recensione

Drunk or Dead..

ALKOHOLIZER - Drunk or Dead..

(2009 - Punishment18 Records)

voto: 7/10

 Gli Alkoholizer vantano nobili origini, in quanto discendono da quella popolazione fiera che popola la Sardegna. Dopo una demo risalente al 2007, questi quattro ragazzi sassaresi approdano nel 2009 al loro primo full lenght, intitolato appunto 'Drunk or dead'; alla base di tutto c'è una sola cosa: una grande, grandissima voglia di fare del gran casino, ispirandosi a chi in quanto a casino di esperienza ne ha a quintalate. E quale genere è più adatto a far cazzarà bevendosi una bella birra gelata (possibilmente sarda, come i nostri insegnano in 'Sardinian beer') se non il buon vecchio thrash metal? Chi ha meglio accompagnato musica e degenero se non i vecchi maestri quali Tom Angelripper, Thomas Schirmer e magari il sempre attuale Ian Lemmy Kilmister?

Counter

  • Site Counter: 3,005,422
  • Published Nodes: 8,142
  • Since: 2009-11-16 15:08:49

Seguici anche...

facebookMySpaceRSS Feed