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Recensione

V

DIMITRY - V

(2022 - Fusioncore Records)

voto:

Demetrio Scopelliti è il Deus Ex Machina del progetto Dimitry in quanto il polistrumentista e compositore piemontese lo troviamo dietro ad ogni strumento di questo LP intitolato ‘V’.

Il disco, già uscito a maggio 2022, è stato rimasterizzato e addizionato di tre brani ed è prodotto da Fusioncore Records.

Recensione

Movements

DYSMORFIC - Movements

(2022 - Broken Bones Promotion)

voto:

Quando un famoso giornalista italiano stroncò 'Scum' dei Napalm Death andai su tutte le furie, il grind per me fu una scoperta sensazionale, poi nel corso degli anni ho seguito sempre meno quello che accadeva in quell'ambito. Tanto meno dall'inizio del nuovo secolo, e non conoscevo minimamente i Dysmorfic, duo mantovano dalla discografia immensa dal 1999 ad oggi, colma di ep, split e uno solo full-lenght risalente al 2005.

Recensione

Like A Jungle

HALF LIFE - Like A Jungle

(2023 - Club Inferno Ent.)

voto:

Ne parlai in maniera entusiastica, fui molto coinvolto dal debutto della band romana nel 2019: i toni erano perentori, l'enfasi pervase il mio animo e condusse la mano a tracciare le atmosfere simil cavalleresche dipinte nell'ep di esordio.

Recensione

III

SIGNS PREYER - III

(2022 - Autoprodotto)

voto:

Nel lontano 2005 girovagando di notte lungo le strade fra le colline della bellissima Umbria, a rubare cartelli stradali, nasceva la band orvietana con la solare, adolescenziale, vivida intenzione di gettare il cuore oltre l'ostacolo, cercando con passionalità di tradurre in musica tutto ciò che viene assimilato durante il corso della vita, il trascorrere dei giorni scandito da sentimenti, emozioni, ricordi e la mera cronaca dei fatti.

Recensione

122 Lune

WOUNDED KNEE - 122 Lune

(2022 - Autoprodotto)

voto:

L'epopea dei nativi americani è sempre stata un argomento caro al mondo del rock e soprattutto al metal; tantissime band hanno tributato il loro omaggio ad una popolazione che ha subito una vera e propria pulizia etnica nel corso di poche centinaia di anni, finendo relegata, da signora delle infinite distese del nord America, a vivere ai margini, ghettizzata e reietta.

Recensione

Rebirth

A REASON TO BEGIN - Rebirth

(2022 - Ad Noctem Records)

voto:

Sembra ormai pacificamente accettato che le forze di un uomo solo non bastino a redigere la storia della musica. Diventa quindi difficile riuscire a carpire veramente le motivazioni stilistiche che hanno portato il combo piemontese a questo tipo di espressione musicale. Ma c'è da dire anche che non sono aumentate a dismisura soltanto le notizie, ma perfino le possibilità di ascolto e ciò consentirebbe condizioni privilegiate di lavoro quali un povero critico di fine Ottocento tale Ambros non poteva nemmeno immaginare.

Recensione

Fagioli E Sangria

SFREGIO - Fagioli E Sangria

(2022 - Autoprodotto)

voto:

La band nasce nel 2008 e si autodefinisce come una band Porno Alcoolic (e su questo non ho alcun minimo dubbio avendo conosciuto personalmente Grinder il bassista) Thrash 'N' Roll a seguito dei testi non propriamente per giovani, ingenue e timide educande.

Recensione

Born Again

ZEST - Born Again

(2023 - Autoprodotto)

voto:

Gli Zest nascono come progetto dall'unione di Paolo Veluti (basso e voce), Luigi Stefli (chitarra) gia' membri dei Black Sheep, e Mirko Baistrocchi (chitarra) e Davide Corradi alla batteria. Questo ensemble non ha, per loro stessa asserzione, velleita' di esibirsi live o produrre full lenght, ma solo di rilasciare, di quando in quando, degli ep, come appunto questo primo "Born Again".

Recensione

Infernalia

KRYPTONOMICON - Infernalia

(2022 - Punishment 18 Records)

voto:

Ci vuole un bel coraggio ragazzi. Sì, ci vuole un bel coraggio nell’abbandonare la strada vecchia per la nuova. Soprattutto per una band come i Kryptonomicon, che hanno fatto dell’ortodossia stilistica la loro spina dorsale.

Ma chi gliel’ha fatto fare?

La ricetta funzionava benissimo: un bel death black old school marcio fino all’osso, sulla scia della lezione dei Celtic Frost, Hellhammer e compagnia bella.

Recensione

Kim

L'ESTATE DI SAN MARTINO - Kim

(2022 - AMS Records)

voto:

L’Estate di San Martino è iniziata quasi trent’anni fa a Perugia e, nonostante un percorso intermittente e variegato, dura tuttora grazie anche alla tenacia di Marco Pentiricci, musicista dai molti talenti e storica presenza all’interno della band. Come il nome del gruppo vi avrà già suggerito, stiamo parlando di rock progressivo italiano e, come accade ogni volta che su queste pagine ci si trovi a trattare generi allogeni, vorrei cogliere l’occasione per allargare il discorso a considerazioni di carattere generale, riguardanti anche la nicchia dell’Heavy Metal.

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