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J27

J27 - J27
(2008 - Costa Ovest Records)voto: 9/10
Perché in Italia non è mai stato sdoganato il VERO Rock? Forse perché non ci sono state abbastanza band come i J27.
Band con il coraggio e le capacità creative per fondere insieme il rock 'n' roll dei mostri sacri (Guns N Roses, Aerosmith, Rolling Stones, Led Zeppelin, etc..) e la nostra madre lingua senza però risultare approssimativi o senza snaturare la vera essenza della nostra musica preferita, come i vari Ligabue e Vasco Rossi di turno, che sono senza dubbio dei grandissimi artisti ma, per favore, il VERO Rock è un altra cosa.
Questi cinque "bad boys" toscani (tutti tranne il chitarrista Alex, calabrese ma ormai pisano d'adozione) invece sembrano esserci riusciti alla grande, come fecero agli esordi altre band sempre toscane, i Negrita ed i Litfiba (sarà un caso che tutti i combo citati arrivino dalla terra natia della lingua italiana??) e si presentano alla difficile prova del debut album con 9 brani potenti, intensi, genuini e grazie a Dio (Ronnie James, ovvio) all'altezza del genere proposto: Rock 'n' Roll motherfuckers!!!
Partiamo dall'inizio, cioè dal singolo "Pazzia", rock aggressivo e sofferto dove subito i J27 mettono in evidenza tutte le loro qualità: un songwriting attento e ricercato, le chitarre di Alex e Mamo che sono prepotentemente al centro del sound della band, una sezione ritmica (Simone alla batteria e Valerio al basso) martellante, efficace e mai fuori dalle righe ed il tutto arricchito dalla voce ricca, calda e graffiante di Marco e da testi mai insignificanti e colmi di rabbia, introspezione e protesta.
Scorrendo le tracce le sensazioni positive si rafforzano e diventano certezze, grazie a brani di alta caratura come "Sento Il Bisogno", "TV", "Settimo Giorno" e "Parole Cattive", ma citare una canzone a discapito di un altra è una vera ingiustizia per questo disco che parte benissimo e mantiene una costante qualitativa impressionantemente alta fino alla fine.
Sembra proprio il caso di dire che... italians do it better!
E se siete uno di quelli che "il cantato in italiano? uhm... no, ma non saprei, non è che mi ispiri tanto" fatevi meno pugnette intellettive (aka seghe mentali) e mettete i J27 col volume a palla, poi ne riparliamo.
Dyego Star