Dopo aver esordito con "Nel Buio", la band trentina ci propone un nuovo Ep dal titolo "Icarus". Uscito per la Go Down Records, etichetta esperta in capo stoner /garage rock, la band in questione ci propone un ottimo lavoro: chitarre ribassate , bassi potenti, melodia e tanta attitudine sono gli elementi principali di questo lavoro.

Partiamo con "Drown", in cui ad un riff di chitarra ben costruito ( si sente molto l'influenza di Jerry Cantrell degli Alice in Chains) seguono dei cori molto ispirati ed efficaci. "Icarus " ci riporta un pò ai tempi di "Superunknow" dei Soundgarden, non si discosta molto dal brano precedente ma l'ispirazione è la stessa; pezzo diretto, semplice, lineare ma mai banale. Da segnalare veramente una bella produzione, i suoni sono veramente ottimi ...non sembra neanche di ascoltare un prodotto registrato in Italia ma negli Stati Uniti. Segue "Frantumi ", che a mio avviso rimane la traccia più bella dell'EP: riff di chitarra duri come un macigno, basso pulsante ed espressivo ed un coro energico che rimane in testa. Bellissimo l'intermezzo di derivazione sabbathiana a metà del brano .....sembra di ritornate ai tempi di "Master of Reality"!!!!! Si chiude con "What I Think (reprise )", una cavalcata stoner di 4 minuti, energica e psichedelic al punto giusto.

Ottimo prodotto, una bella realtà che ha tutte le carte per mettersi in mostra e dimostrare tutto il suo valore. Musicalmente mai banale ma semplice allo stesso tempo, questa è una grande qualità che non tutti i musicisti possiedono. Da tenere d'occhio ma soprattutto da vedere dal vivo.

Domenico Stargazer