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Octopussy

TrackList
01. Anal Team
02. Dammi il Culo... Or Die!
03. Amore Ittico
04. L'Attrito
05. Ragona Bastard
06. Ejaculazione Feroce
07. Ti Penedico
08. T.V.B.
09. Plasticazzo di Ghiaccio
10. Fangosso (Mudbone)
11. Lo Scafandro
12. Marronchiaro
13. Penis Captivus
NECRASS - Octopussy
(2011 - Qanat Records)voto: 7/10
Anche stavolta con estremo ritardo ci troviamo a recensire i Necrass. Non so bene se la copia del loro ultimo lavoro sia arrivata tardivamente sui nostri scaffali o se qualche intoppo ne abbia ritardato la consegna. Porgendo sentite scuse per il ritardo mi accingo ad analizzare “Octopussy”, ultima fatica discografica del combo siciliano.
Le linee guida rimangono quelle del grind-core espresso con assoluta padronanza, l’estremismo sonoro e la violenza espressiva.
I testi sono in lingua madre con argomenti di spiccato eccesso sessuale, peccato per la quasi totale assenza di elementi di analisi sociale.
Brani brevi e ben orchestrati, arrangiamenti scorrevoli e assolutamente maturi. Si vede che la band ha ormai raggiunto una buona consapevolezza ed esperienza tanto da costituire un proprio trademark all’interno di un genere talvolta troppo inflazionato.
Brani incisivi come “amore ittico” o la esuberante “T.V.B” chiariscono il concetto musicale dei Necrass.
Eccessivi ed eccellenti in ogni istante, il disco forse è troppo breve; sicuramente una massima longevità per questo lavoro.. i brani si susseguono ma riescono a non essere ripetitivi. Stilisticamente non ci sono eccessi, in questo diciamo che sono leggermente statici, ma la musica scorre veloce senza un attimo di tregua.
Degne di menzione nella parte conclusiva “Lo scafandro” che si piazza in testa col suo refrain dissacrante e la conclusiva “Penis Captivus” più articolata ma sempre diretta e devastante.
In conclusione direi che questo lavoro dei Necrass riesce nei propri intenti riuscendo a consacrare la band sicula, con le proprie caratteristiche, tra le realtà più interessanti del proprio genere; peccato solamente per le tematiche affrontate che, alla luce del loro secondo lavoro ufficiale, rischiano di risultare ripetitive.
Dirompenti e divertenti fino al midollo, fate vostro 'Octopussy'.. or die!