Barrens è una one-man band dedita a un drone/black molto atmosferico, pieno zeppo di richiami ambient e folk che – anzi – risultano spesso dominanti. 'Circles' al momento è una demo disponibile solo in digitale, ma ad anno nuovo potrebbe uscire in musicassetta. In ogni caso, sembrerebbe trattarsi di un prodotto esplicitamente destinato a rimanere di nicchia.

Il concept che sta dietro a 'Circles' si snoda attraverso due brani di lunghezza considerevole ma non esagerata. La prima impressione che ne esce è che per trattarsi di una demo, per giunta interamente concepito e creato da una mente sola, questo lavoro appare già sufficientemente maturo. Ci sono numerose linee acustiche qui dentro, quasi a voler togliere l'impatto e la ferocia degli strumenti elettrici, e i suoni – puliti per quanto leggermente velati – riescono nell'intento di impreziosirli.

Il folk/ambient adottato riparte da quello portato alla ribalta da bands quali i Sol Invictus, ma si presenta molto più oscuro, rallentato, claustrofobico. Una musica che lascia trasparire un senso di affaticamento, quasi come un paesaggio solitario che si sta ormai arrendendo al manto di neve che cerca di cancellarlo. E alla fine di riconducibile al black metal rimane davvero ben poco, giusto l'inizio di 'Cupio Dissolvi' e i minuti finali di 'The Reckoning', quasi come in un cerchio che si chiude.

Come dicevo il lavoro è più che discreto, e merita qualche attenzione. Stando alla biografia mi pare di capire che il musicista che si nasconde dietro a questa band abbia la tendenza a sperimentare vari generi, ogni volta sotto diverso moniker, pertanto non so dire se il progetto Barrens avrà un seguito; ma magari può valer la pena di proseguire in questa direzione.

Francesco Salvatori