Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Fantasia

TrackList
01. Unbreakable
02. Joke
03. Peacefully
04. Apocalypse
05. Daylight
06. Gigantic
07. Black Horse
08. Outstanding
09. Guilty
10. Heaven
11. Rage
DANIELE LIVERANI - Fantasia
(2014 - SG Records)voto: 9.5/10
Annunciato con larghissimo anticipo dai siti specializzati, arriva finalmente il nuovo album del virtuoso della sei corde Daniele Liverani, chitarrista noto sia per i suoi lavori solisti, sia per la collaborazione con band sia in Italia (Empty Tremor) che oltre oceano (Liverani ha infatti collaborato in passato con membri di band del calibro di Fates Warning e Armored Saint). L'attesa per "Fantasia", questo il titolo del lavoro è ampiamente giustificata e il disco si dimostra assolutamente all'altezza della fama del suo autore. Liverani infatti ha saputo fondere nelle undici canzoni del disco melodie complesse e allo stesso orecchiabili, in cui riff metal, venature progressive e passaggi neoclassici suonati alla velocità del fulmine si alternano a momenti più lenti e riflessivi.
Prima di analizzare nel dettaglio alcune delle canzoni, è opportuno fare un passo indietro, a quella che è stata la fase di composizione e registrazione del disco, partendo dalla scelta dei musicisti che accompagnano il chitarrista: l'ottimo Marco Zago alle tastiere, il granitico bassista Nicolò Vese e soprattutto il giovanissimo batterista Simon Ciccotti, vera rivelazione, autore di una performance di grande livello, contributo determinante nella struttura di quasi tutti i brani.
In effetti, trattandosi del disco di un chitarrista, il ruolo della sei corde è quello principale e tutte le composizioni ruotano attorno ai riff e agli assoli di Liverani; tuttavia la trama delle canzoni lascia ampio spazio ai suoi compagni, che in tal modo non risultano essere dei semplici comprimari, ma hanno modo di dare sfoggio di tecnica e feeling.
La prima traccia è la bellissima "Unbreakable" il cui titolo (indistruttibile) ben si adatta ad un brano heavy, contraddistinto da un riff che, nel ripetersi, fa da colonna portante al pezzo, contraddistinto da numerosi cambi di tempo e da un notevole passaggio neoclassico centrale, che sfocia in un assolo in cui Liverani dà sfoggio della sua tecnica e velocità. La successiva "Joke" ci riporta alle atmosfere californiane della "Summer Song" di Joe Satriani, meno complessa del pezzo precedente e tuttavia altrettanto convincente. Così come lo sono brani più lenti e di atmosfera come "Peacefully", l'arpeggiata "Heaven" o la splendida "Black Horse", traccia nella quale l'eccelsa performance dei suoi compagni, dà modo a Liverani di disegnare una linea melodica di rara intensità, sia nelle parti più lente che nei passaggi complessi. La capacità di mettere la tecnica al servizio della melodia è indubbiamente il maggior pregio del chitarrista italiano.
Una citazione particolare meritano anche i brani più "pesanti" come "Gigantic", dalla possente linea di basso e "Rage", traccia che chiude l'album, i cui sette minuti di durata sembrano scorrere come pochi istanti. Il pezzo ha tutto per piacere: l'iniziale riff velocissimo, sostenuto da un ritmo altrettanto vigoroso in cui il lavoro alla doppia cassa di Simon Ciccotti non ha nulla da invidiare a quello di batteristi ben più noti ed esperti, la parte melodica centrale in cui la chitarra e il basso si inseguono e riportano il pezzo verso un entusiasmante crescendo finale.
L'ascolto del disco è consigliato dunque non solo ai chitarristi, che sapranno apprezzare l'indiscutibile virtuosismo di Liverani, ma anche a chi cerca un lavoro eclettico, capace di mischiare i generi, sempre con un occhio alla melodia e alla musicalità del risultato finale .
Alberto Trump